Spesso per malattie croniche come il diabete o per patologie big killer come le malattie cardiovascolari il medico richiede ai pazienti un cambiamento radicale nello stile di vita che includa un’attività fisica regolare, un’alimentazione sana, il liberarsi dalla schiavitù di dipendenze ed eccessi. Abitudini sane che si affiancano al trattamento farmacologico per un binomio vincente e salubre per l’organismo.
Ebbene, un recente studio, effettuato da Roger Walsh della University of California e pubblicato dalla rivista di divulgazione scientifica American Psychologist, sostiene che anche per curare numerose malattie mentali può essere efficace cambiare stile di vita, terapia valida quanto quella farmacologica. Dal trascorrere del tempo in mezzo alla natura, da sempre considerata rigenerante per mente e corpo e antidepressivo naturale, all’aiutare gli altri per smetterla di concentrarsi su se stessi e fossilizzarsi sui propri problemi, fino all’esercizio fisico che sfoga tensioni e ansie ed è utilissimo per combattere le sindromi depressive.
Cambiare stile di vita può essere terapeutico eppure, spiega Walsh, questo approccio è sottovalutato nella cura della psiche, malgrado sia infinitamente meno costoso, più divertente e con minori effetti collaterali e complicazioni rispetto ai farmaci.
Uno stile di vita che fa bene alla salute mentale include
- Esercizio fisico contro ansia e depressione, per aiutare i bambini e gli adulti a migliorare le prestazioni cognitive a scuola e sul lavoro, per ridurre la perdita di memoria negli anziani ed aumentare la formazione di nuovi neuroni nel cervello.
- Una dieta ricca di frutta, verdura e pesce migliora il rendimento scolastico dei bambini, mantiene elevate le funzioni cognitive negli adulti, oltre a ridurre i sintomi nei disturbi affettivi e schizofrenici.
- Trascorrere del tempo in mezzo alla natura può favorire le funzioni cognitive ed il benessere generale.
- Avere buoni rapporti con gli altri migliora il benessere psicologico.
- Il rilassamento, la gestione dello stress e il divertimento favoriscono la vita sociale, allontanando ansia, insonnia e attacchi di panico.
- La meditazione può migliorare l’empatia, la sensibilità e la stabilità emotiva, ridurre lo stress e migliorare le funzioni cognitive e le dimensioni del cervello.
- Il coinvolgimento religioso e spirituale, che si concentra sull’amore e sul perdono può ridurre l’ansia, la depressione, il rischio di dipendenze.
- Il volontariato e l’altruismo hanno numerosi benefici sia per la salute fisica che mentale e fanno vivere più a lungo.
Purtroppo tutti i processi di guarigione che non sono immediati e che non sono racchiusi in una pillola vengono spesso snobbati dai pazienti stessi. E’ compito dei terapeuti sottolineare i benefici immensi di uno stile di vita salutare per sentirsi meglio a medio e lungo termine.
[Fonte: Roger Walsh, “Lifestyle and mental health”, American Psychologist]
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