La diversità è ricchezza, opportunità, conoscenza di sé attraverso l’altro, lo stesso altro oggi più che mai demonizzato da modelli di paura dell’estraneo e barriere mentali tornate drammaticamente ed ideologicamente alla ribalta. Ma diversità è anche cultura, diversi modi di approcciarsi, interpretare, vivere il mondo. E a proposito di differenze culturali che influenzano lo sguardo sugli altri, ci sembra interessante proporvi i risultati di un recente studio, pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica PLoS ONE, che ha esplorato le diverse reazioni di americani, occidentali per eccellenza, e cinesi, l’Oriente con la O maiuscola, ad una figura autoritaria ed autorevole qual è quella del proprio capo.
Alla vista di una foto che ritraeva sia il proprio datore di lavoro che se stessi, i cinesi hanno guardato prima il capo e soltanto dopo hanno rivolto lo sguardo sulla propria di immagine. E gli americani? Inutile dirlo, hanno guardato prima se stessi, ma non sempre e qui viene il bello. Quando al ruolo di capo i partecipanti allo studio attribuivano non solo il riconoscimento di una figura professionale superiore ma uno status sociale di un certo rilievo il risultato cambiava e anche gli americani gettavano la prima occhiata proprio al datore di lavoro.
Sook-Lei Liew della University of Southern California, autore dello studio, ha spiegato che nelle diverse culture ciò che si interpreta come minaccia sociale cambia: gli americani sono più influenzati dallo stato sociale, mentre i cinesi dalla posizione gerarchica.
Precedenti studi avevano già appurato che guardiamo prima quello che consideriamo importante, e nella maggior parte dei casi si tratta proprio del nostro volto. Quando questo non accade potrebbe essere imputabile ad un’interferenza sul nostro modo di pensare a noi stessi, provocata proprio da una figura dominante come può esserlo il capo.
Il concetto di capo è differente nelle diverse culture. Nella cultura occidentale non sembra influenzare la visione di sé. In Cina, invece, già nel 2009 venne identificato il cosiddetto effetto boss.
[Fonte: “Who’s Afraid of the Boss: Cultural Differences in Social Hierarchies Modulate Self-Face Recognition in Chinese and Americans”, PLoS ONE]
Commenti (3)