Un leader di successo non è una persona sola, un io martellante e petulante che calpesta tutti per imporre la propria autorità e visione del lavoro, che non ascolta e non prende nota per coniugare le esigenze del gruppo con cui lavora, che chiede l’impossibile agli altri e pretende poco da se stesso.
Quello è un leader senza stoffa che durerà poco al comando perché si farà tanti nemici, non guadagnerà mai il rispetto e la stima dei collaboratori, otterrà solo il minimo dagli altri perché nessuno gli offrirebbe mai di sua spontanea volontà il massimo. Un leader di successo è piuttosto colui che si mette in gioco, lavora più degli altri anche quando potrebbe imporre e delegare i compiti più noiosi e difficili, qualcuno che combatte fianco a fianco dei dipendenti e mai contro, qualcuno pronto ad assumersi anche responsabilità non sue a volte per coprire e proteggere le risorse preziose, le uniche, che ha a disposizione.
Il leader è una testa che non può fare a meno degli arti e che ha il suo cuore proprio nei collaboratori di cui si mostra orgoglioso sempre e comunque, specie in pubblico, conservando osservazioni per miglioramenti e critiche costruttive per il privato. Questo fa un leader intelligente e non ottuso, un leader che vuole davvero essere un leader ed andare lontano piuttosto che allontanarsi da solo, nella sua presunzione limitata. Un leader senza il suo gruppo al seguito non vale niente o più semplicemente non è un leader. Quali sono gli errori che un vero leader deve sforzarsi di non commettere ad ogni costo?
- Un vero leader non usa il plurale solo quando gli fa comodo: “Complimenti, abbiamo vinto”, “Mannaggia, avete sbagliato”.
- Un vero leader protegge sempre le sue risorse da attacchi esterni, non cerca mai di metterne in evidenza le debolezze perché sa che questo incrinerà la solidità del gruppo e giocherà a svantaggio di una migliore produttività aziendale.
- Un vero leader non mette mai alle strette, non punta il dito contro, non impone, piuttosto chiede.
- Un vero leader non cercherà nei suoi collaboratori quella stessa ossessiva precisione che non è in grado di offrire.
- Un vero leader tratterà tutti allo stesso modo, piuttosto che evidenziare gli errori impercettibili di uno, chiudendo gli occhi e giustificando gli errori madornali commessi da un altro.
- Un vero leader non si presenta elencando le sue qualità spettacolari, aspetta che siano gli altri a scoprirle, se davvero le possiede non dovrà aspettare molto.
- Un vero leader non cercherà mai di spaccare il gruppo, cercando degli alleati e creando dei noi contro voi deleteri quanto rischiosi per l’equilibrio dell’insieme perché un vero leader, appunto, è colui che pensa all’insieme e non si fa mai ossessionare dal singolo.
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