Cos’è il carisma? Volendo dare una definizione sintetica si tratta della capacità di attrarre, esercitare un certo fascino sugli altri, avere una sorta d’influenza sulle persone che ci stanno intorno. Si pensa spesso al carisma come ad un tratto innato, una qualità quasi misteriosa che o si possiede o non si possiede. In realtà, se è innegabile che esistono delle persone che ci sembrano carismatiche dalla nascita, senza sforzo alcuno, è pur vero che si può lavorare, come su tutto d’altronde, anche sul potenziamento del carisma.
Ci sono infatti alcuni fattori su cui bisogna puntare maggiormente e che sono quelle caratteristiche che distinguono una persona carismatica. Ad esempio, l’ottimismo, l’esuberanza, il sorriso, un linguaggio del corpo particolarmente espressivo, la fiducia negli altri e nella vita che traspare dal volto, una voce intensa e coinvolgente che trasmette e denota entusiasmo, partecipazione, empatia.
Il carisma si può ovviamente esercitare in qualsiasi situazione ma è nei primi approcci che può fare la differenza per attrarre o meno una persona e non parliamo solo di potenziali conquiste ma anche di nuovi amici, colleghi, datori di lavoro, o anche semplici conoscenti che incontriamo in ascensore e che per non rovinarci la giornata tutte le mattine preferiremmo ci sorridessero con calore piuttosto che grugnire arrabbiati un buongiorno stentato.
Per esercitare carisma nei primi minuti di un incontro, la psicoterapeuta Erika Hilliard, consiglia di adottare alcuni espedienti, semplici ma molto efficaci:
- Anche se non vi sentite molto in forma, ripensate ad un momento in cui vi siete sentiti al top, sia dentro che fuori. Questa forza trasparirà ed arriverà fino all’altro.
- Guardate il vostro interlocutore negli occhi, cercando un primo contatto con lo sguardo. Non è necessario tenerlo fisso, l’essenziale è che l’altro capisca che siamo lì, con gli occhi, con la mente, vogliamo rivelarci, concentrati su di lui e su quell’incontro.
- Rompete il ghiaccio, dite qualcosa, qualsiasi cosa, anche una banalità sull’ambiente che vi circonda. E’ comunque un segnale, migliore del silenzio senz’altro, che volete interagire e che siete tipi comunicativi, estroversi, con cui si può parlare di tutto senza sentirsi in soggezione. A pochi piacciono le persone troppo criptiche.
- Aggiungete informazioni extra al vostro discorso, con una certa nonchalance iniziate a fornire maggiori informazioni sulla vostra vita, senza esagerare ma dando comunque all’altro la possibilità di saperne di più su di voi senza dover chiedere. Questo trasmetterà una certa trasparenza ed infonderà fiducia in voi già dai primi istanti. Dimostrerete di essere persone aperte, positive, senza nulla da nascondere e che hanno tanto da dire e da dare agli altri. Inoltre dare informazioni extra aiuterà l’altro a proseguire nella conversazione che altrimenti procederebbe a rilento senza ulteriori spunti di cui discorrere.
- Non chiudete mai bruscamente la conversazione, girando le spalle ed andando via. Piuttosto concludete con propositi, anche semplici formalità, per il futuro. “E’ stato bello conoscerti, ci rivedremo sicuramente in giro” e così via discorrendo è sempre preferibile ad un brusco e freddo “Allora ciao, eh”.