Per la medicina (e filosofia) orientale, ogni individuo si può tranquillamente definire governato dai chakra. Questi si snodano dalla base della colonna vertebrale fino alla sommità del capo e presiedono il nostro intero equilibrio psicosomatico ed energetico, quindi: organi, ghiandole endocrine, funzioni vitali ed emozioni.
Primo chakra: Si trova alla base della spina dorsale, nel perineo e vibra di un bel colore rosso. Presiede e controlla il sistema scheletrico, denti, gengive, sistemi d’eliminazione e linfatico, ghiandole surrenali e prostata negli uomini. Emotivamente, rappresenta la capacità di essere ben radicati, la pazienza e la sicurezza: un eventuale squilibrio può determinare paura e senso di instabilità.
Secondo chakra: E’ collocato al centro dell’addome e irradia un caldo color arancione. Governa il sistema di riproduzione, intestino, lingua e gonadi. Determina il rapporto con il piacere e l’emotività. Un suo squilibrio può causare stress nella sessualità e un cattivo rapporto con il cibo.
Terzo chakra: Il plesso solare ospita il terzo, nutrito proprio dal colore giallo. Regola il sistema muscolare, digerente, pelle, occhi e viso. Emotivamente, è legato alla libertà di essere se stessi, senza esercitare controllo o dipendenze. Una tensione a questo livello può comportare volontà di prevaricazione o controllo eccessivo.
Quarto chakra: Posto al centro del petto, sovrintende il sistema circolatorio, respiratorio e la ghiandola del timo che controlla il sistema immunitario. Le relazioni affettive con le persone più vicine al cuore sono legate proprio a questo centro, irradiato da una luce smeraldina. Dal suo equilibrio dipende la percezione di sentirsi amati e la capacità di amare incondizionatamente, in caso contrario può determinare chiusura, gelosia, invidia.
Quinto chakra: E’ alla base della gola, regola la tiroide e sovrintende il metabolismo, la gola, la voce, le braccia, le spalle e le mani: il suo colore è l’azzurro del cielo. E’ legato alla capacità di esprimere se stessi, di manifestare i propri obiettivi e di ricevere. Se non è in equilibrio, è possibile che qualcosa sia rimasto inespresso o si è rinunciato alla realizzazione dei proprio obiettivi.
Sesto chakra: Detto anche “terzo occhio” domina il centro della fronte e vibra di indaco. Governa il sistema endocrino, la fronte, le tempie e l’ipofisi. Determina il rapporto con la spiritualità e dona la “chiara visione“, quella secondo la quale si prendono le decisioni che indirizzano la vita. Se in tensione, può indurre la percezione che il mondo non riesca a cogliere la vera natura dell’individuo.
Settimo chakra: Come una corona, domina la sommità del capo e irradia una luce viola ametista. Collegato all’intero sistema nervoso, al cervello e alla ghiandola pineale, rappresenta la vera essenza dell’individuo, ossia ciò che è sempre stato e ciò che sempre sarà. E’ in connessione con l’Uno e rappresenta la parte divina di ciascuno. Un suo squilibrio può rivelare un difficile rapporto con l’autorità, per esempio, quella paterna, oppure senso di separazione e solitudine.