Non bisognerebbe mai rimuginare sui propri sbagli o decisioni rimandate e mai prese. Ed è importante essere celeri nel decidere sul cosa fare e come fare. Questo tra l’altro non è il consiglio di un’azienda piena di manager rampanti, a cui interessa ottimizzare il risultato, bensì è il risultato di uno studio condotto dall’Università di Amsterdam.
I ricercatori hanno scoperto infatti che le decisioni importanti non vanno procrastinate o ‘accantonate’ in attesa di ‘tempi migliori’ o di maggior chiarezza, vanno affrontate e possibilmente realizzate in pochi secondi, è estremamente inutile stare a pensarci dunque, bisogna piuttosto darsi uno “slancio” che sia d’istinto, di cuore.
Questo almeno è quanto sostengono gli psicologi olandesi , coordinati in team e guidati dal Prof Ap Dijksterhuis. Hanno scoperto dunque che le scelte che danno soddisfazioni e risultati consolidati e quindi migliori, soprattutto quando siamo coinvolti in situazioni particolari e molto complesse, sono addirittura suggerite quando addirittura non imposte dall’inconscio!
Ne sarebbe contento Freud, infondo lo studio non fa che confermare e dare spessore alle sue teorie riguardo l’inconscio, l’Io e l’Es. Tale ricerca, contribuisce pertanto a rafforzare l’idea della forza propulsiva dell’inconscio, assolutamente predominante nelle dinamiche umane.
Il paradosso – se tale lo si vuole considerare – è che mentre per decisioni semplici, il cervello richiede e necessita di diversi minuti per processare le informazioni e i dati, per quanto riguarda situazioni più delicate, come ad esempio la scelta di una casa da acquistare oppure di una macchina, l’inconscio la fa da padrone, diventa ilsaggio assoluto, realizza immediatamente cosa sia giusto fare e come risparmiare tempo!
Diversamente, ci si troverebbe intrappolati in tutta una serie di ragionamenti ansiogeni, si rischierebbe di rimanere inviluppati a dipanare una lista infinita di pro e contro che non terminerebbero mai. Con molta probabilità, la soluzione migliore è proprio quella di uomini e donne in carriera che fanno tutto di fretta, decisioni incluse: è l’inconscio che fa da supervisore per loro!
E allora non ci resta che farci chiarire e spiegare dal Prof. olandese, se la ricerca di un partner si possa considerare una scelta semplice o una di quelle che definiamo complesse.