Le incomprensioni fatto parte della vita, può capitare tra amici, tra colleghi di lavoro, o in coppia, ma il risultato in genere non cambia: musi lunghi, cattivo umore, frecciatine o silenzi imbarazzanti, tutte strategie per scaricare la tensione e l’arrabbiatura, ma del tutto inutili per ricucire lo strappo.
Per non prolungare questo stato di tensione più del dovuto e continuare a rimuginare, invece, è molto più utile chiedere scusa, anche se è difficile. Fare un passo indietro, infatti, significa mettere da parte l’orgoglio, e anche se può sembrare un segno di debolezzza, nella realtà dei fatti, si sta prendeno in mano le redini del gioco.
Per chiedere scusa non servono tante parole, bastano gesti semplici e spontanei, non c’è nulla di peggio delle frasi di circostanza o toni falsi. I gesti sinceri lasciano sempre un segno. Non esiste un modo migliore di un altro per chiedere scusa. Un sorriso, un abbraccio, una lettera, un mazzo di fiori o un messaggio sul cellulare. Non importa come, quello che conta è trovare il modo più adatto a te, quello che ti viene più naturale.
Può capitare di non comprendersi e di litigare, ma molto spesso la soluzione è tendere la mano per primi. Nelle relazioni non ci sono, o quanto meno non dovrebbero esserci, obblighi o ruoli da rispettare. Un genitore può chiedere scusa al proprio figlio se ha sbagliato, e viceversa.
Tutti possono sbagliare, alzare eccessivamente i toni o anche comportarsi in maniera scorretta, magari perché si è troppo tesi e nervosi, ma se ci si accorge di aver adottato un comportamento sbagliato, che ha causato sofferenza all’altro, sentirsi in colpa non serve proprio a nulla. La cosa migliore è smettere di rimuginare sui torti o le ragioni, e chiedere scusa senza pensarci 2 volte e senza temere che la propria posizione venga ridimensionata, al contrario, non potrà che migliorare.