Un aiuto psicologico è ovviamente valido per combattere le fobie. Ma che fare se per qualche motivo tale supporto non ce lo possiamo permettere? Dobbiamo provare a combattere le nostre paure da soli. Ed uno dei mezzi più validi per farlo è rappresentato dalle parole.
La fobia è un disturbo difficile da superare: spesso è addirittura causato da eventi avversi che non ricordiamo: traumi sepolti nella nostra testa che ci comportano ad agire in modo sbagliato ed esagerato nei confronti di una determinata cosa, portandoci ad evitarla. E’ come un’ossessione, ma è quella che rifiutiamo con tanta veemenza quanto ci “affezioniamo” al frutto del nostro compulsivo attaccamento.
Allo stesso modo però possiamo tirar fuori le nostre forze per combatterla questa paura. Cerchiamo di guardare dentro di noi e focalizzare effettivamente cosa ci spaventa tentando di capire se è una cosa che non possiamo controllare o se è una paura irrazionale che possiamo sedare con un po’ di impegno. Esempio: la fobia dei fulmini. Non è controllabile perchè non abbiamo potere sugli agenti atmosferici, ma possiamo scoprire se siamo in grado di riuscire ad uscire di casa nonostante tutto. Parliamo con noi stessi e convinciamoci delle basse probabilità di essere colpito da una semplice scatola. La fobia dei ragni o delle altezze? Possiamo controllarla valutando come entrambe non siano un costante pericolo per noi. Sono le parole a fare la differenza, attraverso le domande che ci poniamo per arrivare alla parte più nuda del nostro io che ha solo bisogno di “capire”.
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