Chiunque abbia un lavoro precario, e talvolta anche chi lo ha con un contratto a tempo indeterminato, potrebbe arrivare a doversi confrontare con il classico stress derivato da mancati pagamenti: una condizione spesso non semplice da gestire.
Perché il naturale e giusto processo mentale che scatta è quello del “io presto un servizio a te, tu paghi me“. La crisi, imprevisti e qualche volta dei comportamenti malevoli dall’altra parte portano la persona che ha lavorato non solo a combattere con il naturale stress della vita ma anche con i problemi economici che derivano da una situazione di stasi di questo genere. La prima cosa è ovviamente quella di essere decisi nel pretendere quello che spetta: è basilare a livello tecnico e se si è fortunati non si è costretti a subire frustrazioni su frustrazioni.
In caso ci si trovi nelle condizioni di dover attendere i pagamenti esageratamente, lo stress derivante da questo stato di cose è purtroppo assicurato e per fare sì che non infici completamente l’animo della persona che lo subisce è importante prima di tutto trovare nell’arco della giornata un momento per se stessi nel quale prendere un bel respiro e rendersi conto che non si hanno colpe di una simile situazione.
Allo stesso tempo è bene organizzare le proprie giornate in funzione di questa mancanza: renderà l’attesa di risoluzione del problema più facile da affrontare. Meditazione ed esercizi di respirazione sono gli strumenti consigliati per riuscire a mantenere la calma, evitando di inficiare ancora di più la propria psiche per colpa di terzi.