Combattere lo stress lavando i piatti? E’ questo lo strano risultato di una ricerca condotta dall’Università della Florida e pubblicato sulla rivista di settore Mindfulness. Sarà noioso farlo ma va detto: ridurrebbe il nervosismo.
E’ essenzialmente la ripetitività dell’azione che favorisce il contemplare ed il rilassarsi. Funziona come uno strumento per la catarsi: ci si concentra sui piatti ma in realtà si promuove quella che possiamo considerare la via per raggiungere il benessere emotivo ed il conoscere se stessi. Attenzione, non si tratta di un ragionamento campato per aria: è avvenuta una vera e propria sperimentazione in tal senso.
Gli scienziati dell’Università statunitense hanno richiesto ad un gruppo di 51 volontari, tutti studenti, di lavare dei piatti. Sono stati divisi in due sottogruppi: il primo ha letto un brano dii 230 parole nel quale si sottolineava l’importanza dell’esperienza sensoriale del lavare i piatti. Il secondo è stato considerato gruppo di controllo e ha letto un passaggio della stessa lunghezza sulle tecniche di lavaggio corretto dei piatti. Ad ognuno dei partecipanti è stato chiesto di lavare 18 piatti ed è stata poi analizzata la loro reazione valutando il loro livello di meditazione e rilassatezza.
E’ emerso che coloro che avevano lavato i piatti concentrandosi sul compito hanno raggiunto una maggiore consapevolezza, con un aumento sensibile dei livelli di benessere: è stato calcolato che il nervosismo ha subito un decremento medio del 27% rispetto all’inizio della sperimentazione. Nessun cambiamento è stato registrato invece nel gruppo di controllo. Forse dovremmo iniziare tutti “consapevolmente” a lavare i piatti.
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