Oggi vogliamo parlarvi di un approfondimento pubblicato dal sito PiuSaniPiuBelli.it a proposito della situazione delle coppie italiane. L’adulterio, al giorno d’oggi, sembra un fenomeno largamente diffuso. Ne abbiamo più volte parlato in IoValgo in questi post, ma secondo gli ultimi dati sembrerebbe che il 55% dei mariti e il 45% delle mogli del nostro Paese tradiscono il proprio coniuge o meglio l’hanno fatto almeno una volta. Il magazine on line di Rosanna Lambertucci ha consultato un esperto come il dottor Edoardo Razzini, psicologo e terapeuta, per farsi dare consigli utili per comprendere al meglio questo fenomeno dilagante.
L’esperto, prima di tutto, parte da un assunto:
Posto che, secondo l’opinione di psicologi e antropologi anche di sesso femminile, l’uomo è fondamentalmente poligamo, in quanto votato a propagare la specie diffondendo il più possibile il suo corredo cromosomico, va detto che la coppia è sempre più fragile.
L’epoca in cui stiamo vivendo è contraddistinta da un dissolvimento dei vincoli etici, religiosi e sociali che mina fortemente alle basi del matrimonio. È proprio per questo che Razzini decide di dare agli utenti un decalogo di regole per poter affrontare ed evitare l’adulterio. Innanzittutto, distingue fra tre tipi di tradimento.
Il primo è il tradimento situazionale, che è puramente casuale e passeggero e si verifica in determinate circostanze della vita di coppia. Il secondo è il tradimento seriale che è proprio di coloro i quali perseguono l’infedeltà costantemente. Alla fine, c’è il tradimento infame, il più aggressivo, che colpisce senza alcun rispetto il partner. A seconda della situazione nella quale ci si trova il professor Razzini ha dato dei consigli da seguire. Per quanto riguarda il primo tipo è consigliabile intervenire sulla comunicazione della coppia, che va migliorata. Nel secondo caso, invece, il partner deve essere punito e convinto che rischierebbe troppo nel continuare a tradire perdendo il compagno o la compagna della propria vita. Nel caso di tradimento infame, il miglior consiglio che si possa dare è quello di scappare.