Risolvere un problema che ci angoscia: come fare? Ce lo chiediamo spesso eppure da giorni è ancora lì, a crucciarci, irrisolto come uno di quegli enigmi che può sciogliere solo chi lo ha creato. E chi crea il problema? Gli altri, fattori esterni, o noi? In realtà non importa chi lo abbia creato, ora dobbiamo superarlo se è sulla nostra strada ed a contare è l’importanza che gli attribuiamo. Spesso stiamo a rimuginare sul problema mentre potremmo e dovremmo trascorrere il nostro tempo a focalizzarci sulla soluzione. Se non siamo parte della soluzione, allora saremo anche noi parte del problema che così diventerà sempre più grande.
Come affrontiamo le sfide di ogni giorno? Pensando a come vincerle o soffermandoci su quanto sia difficile venirne a capo? Dirottare energie, pensieri, tempo nella risoluzione è certamente molto più utile che compiangersi e stare ad osservare, staticamente, la fonte del nostro tormento. Un atteggiamento che altro non porta che ad ingigantire le nostre ansie, ad accrescere la preoccupazione.
Impegnarsi in una delle vie di uscita possibili, al contrario, anche se si fallisce, implica agire, muoversi ed in un certo senso spostarsi dal problema. E’ come se ad un certo punto del nostro cammino ci ritrovassimo un grosso masso sulla strada. Concentrando i nostri sforzi nel tentativo di rimuoverlo, magari non ci riusciremo del tutto ma, seppur di un millimetro, si sposterà e sarà comunque una vittoria, magari lo spazio sufficiente a farci passare, chi può dirlo?
A volte pensiamo ai problemi, anche quelli concreti che richiedono soluzioni altrettanto tangibili, in astratto. “Ho un problema finanziario”. Meglio chiamarlo con il proprio nome o numero: “Mi servono tot soldi per riparare il tetto”. Ora, invece di pensare: “Non li possiedo e dunque non posso risolvere il problema” pensiamo “Come posso fare a guadagnarli?”, “Quali spese posso tagliare”, “Ho modo di rateizzare i costi?”.
Se il problema ha una cifra la soluzione sarà trovare quella cifra, niente di astratto. Se ad angosciarci è un sentimento la strada da percorrere per la risoluzione implicherà dei sentimenti. E invece spesso si fa l’errore di voler risolvere problemi relativi alla mancanza di affetto con una cifra, magari acquistando qualcosa per riempire il vuoto, ed al contrario problemi materiali chiamando in gioco le emozioni o il rapporto con gli altri. Riuscirei a trovare questa cifra se solo qualcuno mi aiutasse. Sbagliato. La soluzione deve rispondere al problema, non creare ulteriori problemi di altra natura. Limitiamoci alla ricerca di quella soluzione ed evitiamo di pensare ossessivamente al problema.
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