Come vestirsi per un colloquio di lavoro? L’abbigliamento influenza, nostro malgrado, l’immagine che offriamo agli altri. Se nel caso di amici e conoscenze approfondite, il modo di vestire non ha un grande impatto, nel caso di un primo giudizio su una persona e di approcci superficiali come avviene durante i colloqui, può giocare un suo ruolo, se non determinante, incisivo quando si tratta di confronti tra due candidati, con le medesime referenze ma vestiti diversamente. Un esempio? Per quanto riguarda il giudizio sulla professionalità di una donna, purtroppo, pesa ancora oggi il modo di vestirsi.
A dirlo è una recente ricerca pubblicato sulla rivista Psychology of Women Quarterly, effettuata dal docente di psicologia della Lawrence University del Wisconsin, Peter Glick. Glick spiega che le donne che occupano posizioni di alto livello vestite molto sexy sono reputate meno competenti dai loro colleghi rispetto a quelle meno appariscenti nel vestire, indipendentemente dalle loro effettive competenze, e spesso surclassate quando si tratta di ricevere una promozione.
Secondo quanto afferma Ginger Burr, presidente della Total Image Consultants ed autore di Fashion Secrets Mother Never Taught You, vestiti troppo scollati e sgargianti sono sconsigliati per un colloquio di lavoro ed in generale a lavoro perché tendono a distrarre l’attenzione e vengono etichettati come inappropriati ad un contesto professionale.
D’altra parte, non bisogna nemmeno nascondersi dentro vestiti troppo larghi. L’ideale è farsi adattare i tailleur dal sarto in modo che calzino perfettamente sul nostro corpo senza però essere troppo attillati. Bisogna sentirsi a proprio agio per essere davvero a proprio agio e gli abiti troppo fasciati stringono il corpo in una morsa di tensione, mentre quelli troppo ampi ci fanno sembrare goffi ed impacciati. Dunque la prima regola è indossare abiti su misura.
I dettagli sono importanti: le scarpe, ad esempio non devono essere logore o consumate. Persino personalità di un certo calibro come Hillary Clinton hanno dovuto rifarsi il look perché criticate sull’abbigliamento, nello specifico la Clinton, accusata di vestirsi in maniera troppo mascolina, è passata ad indossare completi color pastello dal taglio decisamente più morbido. Non bisogna infatti negare la propria femminilità, semplicemente non ostentarla. D’estate, ad esempio, niente trasparenze, reggiseni in mostra, minigonne, shorts, infradito, gonne da spiaggia. Un abbigliamento sobrio, dai colori tenui, senza troppi accessori e che copra è in generale sempre una buona scelta sia per un colloquio che per andare a lavoro ogni giorno.
[Fonte: Forbes]
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