Chi sei veramente? Qual è il senso della tua vita? Sembrano domande banali, ma la frenesia della nostra vita quotidiana e le mille sfumature della nostra personalità, possono farci dimenticare l’orizzonte in cui noi ci muoviamo. L’importanza di questo percorso è stata evidenziata già dagli albori della filosofia greca, attraverso l’esortazione “Conosci te stesso”, attribuita a Socrate.
L’imperatore e filosofo Marco Aurelio scrisse: “Guarda dentro di te: dentro di te è la fonte del bene sempre capace di zampillare, se sempre saprai scavare in te stesso”.
Anche nel pensiero orientale è di vitale importanza la ricerca della conoscenza di se stessi: ad esempio Lao Tse sosteneva “Chi conosce gli altri è sapiente, chi conosce sé stesso è illuminato. Chi vince gli altri è potente, chi vince sé stesso è forte”.
Ma come possiamo conoscere meglio noi stessi?
Non si tratta di un’impresa semplice, tuttavia vi proponiamo tre semplici consigli per iniziare un cammino alla scoperta della nostra mente.
Iniziamo a chiederci cosa vediamo di noi stessi negli altri. Molto spesso infatti vediamo riflessi nella gente delle caratteristiche della nostra personalità: ad esempio, quello che ci irrita in altre persone potrebbe essere qualcosa che non amiamo di noi. Ci infastidisce che qualcuno sia costantemente ansioso e insicuro? Forse questo nasce dal fatto che questo atteggiamento tocca delle corde a cui siamo molto sensibili. Proviamo quindi a riflettere sugli altri, ricordandoci che quando giudichiamo un’altra persona, a volte siamo anche noi sul banco degli imputati.
Facciamo qualcosa di insolito. Molto spesso la routine ci rende superficiali verso noi stessi. Quando ci troviamo di fronte ad una scelta nella nostra vita quotidiana, facciamo un passo indietro e meditiamo. Proviamo poi a scegliere l’alternativa che normalmente avremmo escluso. Sperimentiamo nuovi tratti del nostro carattere, facendo l’opposto di come ci comporteremmo normalmente.
Infine, proviamo a tenere un diario: annotiamo le nostre attività, i pensieri insoliti, i dubbi, le paure e i piccoli momenti di felicità. Cerchiamo poi di fare attenzione ad alcuni punti cruciali, come ad esempio il modo in cui gestiamo il nostro tempo, le cose che ci rendono sereni eccetera, cercando di fare un bilancio dettagliato di quello che emerge di noi, nero su bianco.
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