Per il secondo anno di fila il Covid-19 sta costringendo le persone a vivere in modo non adeguato una festività che per tantissimi anni si è celebrata insieme ad amici e all’aperto. Come affrontare quindi la Pasqua 2021 in lockdown per la seconda volta?
Depressione pasquale e lockdown stressanti
Sebbene il fatto che si tratti di una situazione che si ripropone presumerebbe una certa preparazione in merito, in realtà la popolazione non sta vivendo benissimo questa nuova necessità di stare isolati per contenere i contagi da coronavirus. Le restrizioni quest’anno, per quanto ferree, danno comunque modo di vivere in buona parte le festività in compagnia, sebbene ristretta: si dovrebbe partire da qui per iniziare a considerare queste celebrazioni già migliori rispetto a quelle del 2020.
Detto questo non bisogna ignorare il normale disagio psicologico che può presentarsi in questa occasione: se in tempi non sospetti la depressione pasquale era qualcosa di cui tenere conto, l’aggiunta delle problematiche legate a questo secondo “lockdown”non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Ragione per la quale l’ordine degli psicologi ha deciso di dare alcuni consigli alla popolazione per affrontare i disturbi del sonno, lo stress e la paura che il dover vivere la Pasqua in questo modo potrebbe far scaturire.
E’ inutile negarlo: dopo un anno di pandemia la situazione è quella che è: ci si sente persi, smarriti e spesso demotivati. Quando non sono le difficoltà economiche a far star male è la malattia stessa, con il suo colpire famigliari ed amici.
Cosa fare per stare bene
Cosa bisogna fare quindi per vivere al meglio questa seconda Pasqua in lockdown? La prima cosa è quella di affrontare la problematica della solitudine con il giusto estro: dato che è consentito per i giorni di festa recarsi dai propri famigliari, è consigliato approfittarne prendendo però le giuste precauzioni. Se non si è vaccinati o si è sicuri del proprio essere negativi, la mascherina deve essere considerata un accessorio obbligatorio.
Come affrontare in generale questi giorni? Ovviamente non evitando di rimanere informati ma facendolo in modo corretto e senza esagerare per avere il controllo della situazione. Per ciò che concerne gli spostamenti consentiti meglio evitare le visite ai parenti fragili e più in generale prendersi cura di se stessi al meglio delle proprie possibilità. Questo significa dedicarsi ai propri hobby e a quelle piccole cose che rendono felici, senza dimenticare che data la situazione, se il problema è solo l’incapacità di andare a fare una gita fuori porta, ci si può considerare fortunati.