Oggi continuiamo a parlare di corsi, qualcosa che l’Italia nell’ultimo periodo, sta prendendo veramente a cuore per migliorare la specializzazione dei nostri giovani rispetto a quelli dell’intera Europa e del mondo.
Ebbene, anche per un mestiere troppo spesso sottovalutato, è nata una classe di corsi dedicati al miglioramento con il rilascio di cotanto attestato di frequenza e di fine corso. Si tratta di un corso di formazione per baby sitter e per educatrici che è stato organizzato a San Benedetto del Tronto, dalla collaborazione tra Centro Famiglia, dall’associazione Coccinella e dalla Comunità S. Gemma, in collaborazione con il Forum delle associazioni familiari e con il Centro servizi per il volontariato.
Una iniziativa valida ed interessante che partirà il 19 Maggio 2011, e continuerà fino al 30 Giugno 2011, in una serie di 12 incontri tenutisi direttamente nella sede del Centro Famiglia.
Lo svolgimento del corso prevede delle lezioni di tipo teorico e di tipo pratico, inoltre, sono stati previsti i lavori di gruppo e le simulazioni di mantenimento del bebè e del piccolo amico.
A prendere parte a questa iniziativa, per l’importanza stessa della formazione, ci saranno psicologi, puericultrici, educatori, infermieri, avvocati, mediatori familiari.
Da quanto dicono gli organizzatori:
“Oggi, non è semplice stare con i bambini. Per essere degli educatori o per fare la baby-sitter occorrono dei requisiti fondamentali: Il senso di responsabilità, la puntualità, la precisione, doti da vice-mamma. Queste capacità danno fiducia ai genitori e garantiscono al bambino affidato la necessaria cura secondo le sue esigenze. Inoltre è indispensabile avere voglia di giocare, avere creatività, fantasia e una buona conoscenza della psicologia infantile. Ma soprattutto occorre tanta pazienza!”.
Una realtà interessante che tocca molto anche l’aspetto della crescita del fanciullo lasciato nelle mani di una “professionista” del badare, questo perché è dimostrato quanto sia importante la vicinanza di una persona che sappia comportarsi in età fanciullesca con il bambino, onde evitare di creare problemi sociali per il futuro.
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