L’abito non fa il monaco? È vero, tuttavia l’aspetto esteriore non solo racconta molto di noi, ma ci aiuta anche a sentirci meglio con noi stessi: quando siamo attenti a presentarci al meglio, tutto questo influenza positivamente il nostro umore. Sarà forse per questo motivo che, in tempi di crisi, i consumi di cosmetici non sono calati?
Per sentirci al meglio, quindi, possiamo provare a ricercare anche nell’armadio soluzioni per il nostro benessere. Ad esempio, con la cromoterapia.
La cromoterapia utilizza l’energia dei colori per correggere il cattivo funzionamento del metabolismo, del sistema nervoso e di quello immunitario, riportando il corpo al corretto equilibrio. Uno dei campi di applicazione della cromoterapia nel quotidiano è proprio l’abbigliamento.
Ad esempio, vestirsi di bianco rivitalizza tutto l’organismo: è un colore fresco e solare che ci dona energia. La forza del bianco ci aiuta quando vogliamo apparire puri e innocenti. Per questo motivo è solitamente indicato quando vogliamo essere creduti o desideriamo difenderci da qualcosa. Il verde, invece, è il colore terapeutico per antonomasia: è infatti consigliato per le sue proprietà rilassanti: ad esempio, chi soffre di insonnia o emicrania. È considerato come particolarmente indicato da indossare quando bisogna prendere decisioni difficili.
Il nero ha un ottimo effetto snellente, ma può avere qualche controindicazione poiché tende ad abbassare il tono dell’umore. Può essere portato di sera, ma meglio evitarlo di giorno, perché blocca la penetrazione cutanea delle radiazioni elettromagnetiche dei colori e gli scambi con l’esterno. Da evitare in caso di depressione, è molto efficace nei contesti formali per la sua capacità di creare distacco. Meglio, tuttavia, abbinarlo a qualche accessorio colorato.
Nella cromoterapia il nero esalta il rosso, un colore che indica forza e potere.
Il rosso indica anche personalità e desiderio di essere notati. Grazie alla sua forza energetica, si suggerisce di utilizzarlo per calze e guanti, allo scopo di migliorare la circolazione periferica.
Il viola invece è il colore della spiritualità: è raccomandato per la meditazione e la preghiera. L’arancione invece stimola il buon umore e quindi è perfetto per le situazioni dove serve socializzare.