La depressione negli adolescenti e nei bambini può avere importanti conseguenze sul fisico, sia a livello inconscio che a livello conscio, attraverso, ad esempio, atti di autolesionismo: a confermarlo è una ricerca recentemente condotta dal Karolinska Instituet in Svezia e pubblicata sulla rivista Jama Psychiatry.
I più giovani rischiano di più
I più giovani rischiano molto di più degli adulti di sviluppare sintomi somatici e raggiungere una morte prematura per le conseguenze dello stato di depressione vissuto. Motivazione per la quale è necessario affrontare il problema in modo precoce. Come spiegato dalla curatrice della ricerca Sara Bergen, nel momento in cui si approccia il paziente adolescente per una terapia contro questo disturbo, è bene considerare sia i disturbi di tipo psichiatrico sia quelli somatici.
Lo studio in questione è stato condotto su 1,5 milioni di svedesi nati tra il 1982 e il 1996, seguiti a livello sanitario fino al 2013: i numeri sono stati dedotti dai registri nazionali sulla salute e sulle cause dei decessi e visionando i dati ci si è resi conto che le persone di età compresa tra i 5 e i 19 anni diagnosticati con depressione era pari al 2,5% del totale corrispondenti a 37.500 individui. Si è deciso di partire con l’analisi dai 5 anni perché manca una importante letteratura medica per ciò che concerne i casi di depressione prima di quell’età. Una volta conclusa l’indagine del Karolinska Intituet, le persone prese in considerazione avevano dai 17 ai 31 anni.
Prima causa di morte è l’autolesionismo
Cosa si è scoperto analizzando i dati? Di certo che i sintomi somatici più riscontrabili sono i problemi gastrointestinali, quelli respiratori e quelli genito-urinari. Sono stati poi osservati disturbi endocrini e metabolici e lo sviluppo di malattie autoimmuni. Dell’intero campione preso in considerazione sono morte 360 persone, equivalenti a l’1% del totale rispetto allo 0,4% riscontrato nel gruppo di controllo composto da persone della stessa età ma non affette da depressione.
La prima causa di morte è stato l’autolesionismo, riscontrato con Maggiore frequenza nelle ragazze in numero 14 volte maggiore rispetto a quello dei ragazzi. Per ciò che concerne lo sviluppo di malattie come l’epatite e diabete o danni al reni e fegato derivanti dalla depressione, o meglio dai comportamenti attuati nel momento della sofferenza, la professoressa suggerisce un maggiore studio del fenomeno:
Occorrono maggiori ricerche su questo terreno per comprendere se la depressione giovanile provochi disturbi di salute fisica oppure se cause comuni sono sottese ad ambedue i tipi di problemi.
Tra i disturbi legati alla depressione anche quelli del sonno: spesso sintomo precoce di uno stato problematico della psiche da non sottovalutare.