Non tutti sanno che la depressione bipolare è un disturbo mentale molto complesso. La caratteristica fondamentale consiste nella variabilità dell’umore, che influisce tantissimo sulle relazioni con gli altri e sulla conduzione di qualsiasi sano rapporto lavorativo. Non bisogna fare diagnosi fai da te. Per un disturbo di questo tipo è consigliabile farsi aiutare da un esperto.
Infatti, la depressione bipolare è caratterizzata da due stati: uno depressivo e uno maniacale. Infatti, per un bipolare i normali stati dell’umore, tristezza e felicità, si presentano ciclicamente amplificati e alternati a periodi di normalità. Questa forte alternanza umorale non permette all’ammalato di condurre la propria vita in modo equilibrato. Durante lo stato depressivo c’è un livello basso dell’umore che comporta difficoltà nel sonno, irritabilità, affaticamento, sfiducia, mancanza di fame e di concentrazione. Invece, durante lo stato maniacale si verificano comportamenti legati all’aggressività e all’impulsività, senza freno.
Curiosa, però, è la conclusione di una ricerca scientifica secondo la quale ci sarebbe una forte correlazione fra coloro che eccellono a scuola e coloro che sono affetti da depressione bipolare. La ricerca, condotta dal King’s College di Londra e dal Karolinska Institut di Stoccolma, ha coinvolto moltissimi studenti per oltre dieci anni cercando di comprendere, durante questo arco temporale, il rischio di incorrere in disturbi psicotici.
E la cosa assurda è che è stato scoperto che gli studenti che hanno riportato i voti migliori risultano avere una maggiore probabilità di incorrere in un disturbo bipolare. Gli studenti, invece, meno diligenti non potrebbero sviluppare un disturbo come quello bipolare. Coloro che hanno un quoziente intellettivo superiore alla media e hanno i migliori risultati a scuola sono persone che hanno motivazione, attenzione, ma soprattutto creatività. Sembrerebbe proprio quest’ultima ad essere maggiormente implicata nei disturbi bipolari. Non a caso si associano spesso le due parole genio e sregolatezza. In ogni caso non tutti gli esperti credono nella stretta correlazione fra creatività e disturbo bipolare.