Quando ci si lascia, voltare pagina, come si suol dire, non è un gesto così automatico come spesso si tende a credere, anche perché vivendo nell’era dei cellulari e di Internet è quasi impossibile sottrarsi al contatto continuo.
Quando una relazione d’amore arriva al suo capolinea, infatti, chi viene lasciato ha bisogno, per elaborare la perdita e riprendere le redini della sua vita, di non sapere più nulla dell’altro, e invece eccolo a sbirciare su Facebook i nuovi contatti dell’ex, o a mandare sms per non farsi dimenticare. Ma anche chi lascia, paradossalmente, non sa resistere alla tentazione di “controllare” l’altro, per pura curiosità o narcisismo. Questa situazione, chiaramente, non fa bene a nessuno e soprattutto alla persona lasciata, che più di tutti ha bisogno di capire che la storia è finita e che l’altro non c’è più.
Mettere un punto, è certamente doloroso, ma quando si evita di farlo, tutto si trascina a lungo e il passato rischia di diventare una zavorra pericolosa, che impedisce la trasformazione e la rinascita. Cosa bisogna fare allora?
Prima di tutto, è importante cercare la lontananza, sia nel caso della persona lasciata che di chi lascia, riducendo i contatti, almeno per un po’, anche con chi è in qualche modo legato all’ex. Seconda regola: bisogna cercare di non cadere in tranelli estremamente dannosi della mente come le nostalgie, i sentimentalismi, i sensi di colpa o l’istinto di protezione. Se si mantiene la distanza, la ripresa sarà molto più veloce e consapevole. Terza regola: mantenere la promessa (con se stessi) di tenersi lontano dall’altro fino a quando non ci si sente del tutto fuori dalla relazione e non si hanno nuove amicizie o nuovi interessi. Solo a questo punto, quando è stato creato un nuovo equilibrio, si può valutare l’idea di rivedere il proprio ex.