Un titolo che può sembrare emblematico, ma abbastanza intuitivo per far comprendere la completezza della personalità femminile, anche nel momento in cui si tratta di parlare fi paure e fobie. Il pensiero e la mente sono soliti riuscire ad abbattere sotto forma di un martello pneumatico, anche la psiche più forte. Un’idea che non è piacevole può infatti far crollare sia la mente che il corpo, senza esclusione di colpi.
Questa sensazione meglio conosciuta come paura, che a volte può sfociare nelle crisi di panico, fa comprendere cosa significa essere vittime del timore di non farcela. Il cuore che batte e soprattutto la perdita della concentrazione mentale, fa si che il fiato venga a mancare e soprattutto che non luccichi più la mente per cercare di risollevare le proprie forze.
Alle donne, queste sensazioni risultano essere amplificate, ed a parlarne, uno studio della scuola di Aspen, che rileva come le donne siano da un certo punto di vista più coraggiose degli uomini e siano le prime a mettere il piede in avventure che non sarebbero di loro competenza. Il cosiddetto sesso debole, invece sarebbe più propenso ad affrontare le proprie paure e soprattutto a vincerle diventando così più ricche in spirito ed a volte anche in ambito lavorativo.
L’elemento chiave per la risoluzione di questo dogma, sarebbe la sfida e soprattutto la competizione, quello per cui le donne sono più portate. L’esempio più classico è nello sport. I campioni maschi non hanno spesso crisi di panico, ma nel momento in cui vanno giù per un problema, sembra essere finita la gara. Per le donne non è così. La cosiddetta crisi di panico, aiuta invece a crescere portando con se un a nuova forza per vincere la sfida e facendo spesso portare alla ribalta risultati e far vincere le gare.
Il coraggio delle donne questa volta risulta vincente.