Tutti nella vita lottano per raggiungere la realizzazione personale ed il benessere e seppur a malincuore accettiamo gli insuccessi e cerchiamo di farne tesoro; alcune persone, però, sono pervase da uno stato di insoddisfazione permanente in quanto sprecano tutta la loro forza dietro a obiettivi falsi e difficilmente raggiungibili.
Può sembrare paradossale, ma talvolta il nostro ego desidera fortemente cose ben distanti dalla felicità e che presuppongono comportamenti deleteri; ecco quindi alcuni degli atteggiamenti da evitare se vogliamo veramente prendere il controllo della nostra vita.
1. Dare troppa importanza al giudizio degli altri. Questo atteggiamento si riallaccia particolarmente a tutta quella serie di obiettivi che quasi ogni uomo condivide: una bella donna, una macchina potente,etc e che potrebbero anche essere desideri legittimi, peccato che la vera ambizione non sta negli effetti benefici che ne derivano, ma quasi sempre dall’immagine che dona al proprietario.
2. Non ascoltare gli altri. L’orgoglio è uno degli ostacoli che l’ego ci pone davanti, rifiutando il consiglio altrui e illudendoci di saper affrontare ogni problema da soli.
3. L’ossessione di essere il migliore in ogni situazione. Ciò non può che portarti all’insoddisfazione permanente in qualunque ambito, quello che devi fare è imparare a distinguere il sano confronto con gli altri dalla lotta compulsiva al diventare il migliore e renderti conto che è un atteggiamento da perdenti, poichè ci sarà sempre qualcuno con una marcia in più.
4. Essere avaro. Stesso discorso per l’avarizia; è giusto impegnarsi per ottenere cose che possono renderci felici ma senza cadere nella trappola del desiderare sempre più di quello che si possiede.
5. Non vivere nel presente. Le persone che seguono a bacchetta le indicazioni dettate dal loro stesso ego si trovano a pensare continuamente al loro passato e al loro futuro, auto-impedendosi di vivere il presente anche quando si trovano in un periodo positivo.
6. Non accettare le critiche. L’aggressività e la presunsione causano l’isolamento di queste persone, che oltre ad avere difficoltà nel migliorarsi in quanto non accettano critiche esterne, assistono man mano all’allontanamento di chi gli è affianco.