Capire di essere vittime di gaslighting è difficile per chi lo è realmente. Come accade con molti altri tipi di abuso psicologico si ha l’impressione di meritare quel che si prova e si sopporta. Vediamo insieme come comprendere di avere questo problema.
Chi è vittima di gaslighting presenta una sintomatologia psicologica ben precisa che si rivela nei pensieri della persona abusata. Ecco cosa si sperimenta principalmente:
- Si è vittima di costanti ripensamenti ed indecisioni
- Ci si chiede se non si reagisce troppo sensibilmente a ciò che si vive e come si viene trattati
- Ci si sente confusi ed è necessario molto tempo per prendere decisioni, anche semplici
- Ci si trova a chiedere scusa di continuo
- Non si riesce a capire perché si è così infelici
- Ci si scusa spesso per i comportamento del partner
- Ci si sente inutile
- Ci si sente cattivi e mai abbastanza buoni nei confronti degli altri
- Si ha l’impressione di aver perso la felicità passata
- Non si rivela nulla ad amici e parenti in modo da non dover spiegare nulla.
Per quanto molti di questi pensieri siano comuni con le vittime di altri abusi psicologici, in particolare per ciò che concerne coloro che sono vittime di gaslighting i “sintomi” che devono far pensare sono quelli relativi alla confusione ed al comportamento del partner. Non bisogna dimenticare che a prescindere dalla tipologia di manipolatore, il gaslighter agisce come meglio credere per tenere sotto scacco la sua vittima e farla sentire un nulla. Riconoscersi come vittima è il primo passo per uscirne.
Photo credit | Pixabay