Vogliamo una vita più felice? Desideriamo sentire la nostra mente più leggera e sentirci in armonia con noi stessi? Forse non ce ne accorgiamo, ma uno degli ostacoli che incontriamo tutti i giorni nella strada verso la serenità è l’attaccamento agli oggetti.
Molto spesso siamo dominati dal desiderio di possedere e siamo contenti quando riusciamo ad accumulare: non importa cosa, semplicemente ci sentiamo gratificato da qualcosa di materiale.
Ci affezioniamo a dei vecchi gadget, per lo più inutili. Ci facciamo emozionare dall’ultimo smartphone di design. Quando qualcuno ha una macchina nuova e lussuosa, vorremmo piacerebbe poterla comprare anche noi. E spesso facciamo molti sacrifici per arrivare a questo.
Perché? Molto spesso a volte crediamo (o ci illudiamo) che gli oggetti possano renderci felici. Può sembrare banale, ma allora perché non facciamo che sognare profumi di marca, televisori ad alta definizione e vestiti firmati? Perché siamo disposti a fare lavori stressanti per guadagnare soldi che ci permettono di comprare tutto questo?
Molto spesso crediamo che tanto più riusciamo ad accumulare, tanto più saremo soddisfatti. E’ sbagliato e quest’illusione ci allontana dalla vera felicità, dirottando il nostro tempo e le nostre energie in direzioni errate.
Gli oggetti che possediamo non riempiono solo lo spazio fisico, ma occupano anche posto nella nostra mente. Acquistare qualcosa in meno molto spesso significa avere una preoccupazione in meno. Non avremo paura di perdere il telefono così costoso o di rovinare l’automobile nuova.
Inoltre spendendo per abitudine per frivolezze, molto spesso non riusciamo a investire su qualcosa di importante, come ad esempio un master che potrebbe essere decisivo per la nostra carriera oppure una vacanza in qualche luogo che ci ha sempre affascinato.
A volte accumuliamo troppo: quale messaggio registra la nostra mente in questi momenti? Semplicemente cresce la convinzione che è meglio riempirsi di oggetti, perché il domani potrebbe non potrebbe essere così ricco. Oppure, crediamo di dover conservare tanti oggetti perché abbiamo paura che un domani avremo dei bisogni che non riusciremo a soddisfare. E questa è una prospettiva che può farci del male, anche se a volte ne siamo totalmente inconsapevoli.
Infine, essere attaccati alla nostra roba ci rende sempre più difficile donare qualcosa. Un atteggiamento che intacca in profondità i nostri affetti.