Gli uomini sono restii alle confidenze?

Gli uomini e le donne sono diversi. Non sarà questa la prima né l’ultima indagine a confermarlo. Mentre le donne sembrano più interessate a parlare dei loro problemi e di affrontare le difficoltà con la comunicazione, gli uomini non sembrano essere dello stesso parere. Conclusione? Si tratta solo ti una perdita di tempo. Poche parole, più fatti. Lo studio è stato condotto dall’Università del Missouri e pubblicato su Child Development. Molto più pragmatici e materialisti, gli uomini non sono fatti per le confidenze. Non amano sfogarsi se sono assaliti da un problema.

La ricerca è stata condotta su duemila individui, considerando sia adolescenti sia bambini. Questo perché la chiusura emotiva è racchiusa nel DNA. A spiegarlo è Luigi Janiri, il professore associato di psichiatria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Infatti, considerando i due sessi, il professore ha constatato che nelle donne prevale il cervello emotivo, ovvero l’emisfero destro del cervello e il lobo limbico, mentre nell’uomo è l’emisfero sinistro a prevalere. Questo comporta una chiara e netta differenza nell’elaborazione e nell’espressione delle emozioni da parte dei due sessi. Gli uomini sarebbero molto più razionali e logici rispetto alle donne, dominate dalle emozioni.

È per questo che il semplice parlare di un problema per l’uomo non contribuisce a farlo stare bene, ma a creare in lui una situazione di forte disagio. Non bisogna quindi prendersela troppo se il proprio compagno non è in vena di confidenze e non cerca di sfogare la propria ansia su di noi. Non parlando del problema non lo si ingigantisce e quindi si possono affrontare i problemi con maggiore serenità.

Questo non significa che bisogna inneggiare al menefreghismo dell’uomo, ma bisogna accettare le differenze caratteriali fra gli uomini e le donne. Solo comprendendo le diversità si possono accettare i piccoli difetti del proprio partner. In ogni caso, durante l’età evolutiva, si può intervenire per cercare di non rendere i piccoli poi grandi uomini troppo chiusi.