Il ballo di coppia è un modo straordinario di scaricare lo stress, allenare il cervello e mantenere in forma tutto l’organismo, anche quando si sno superati i settant’anni. Forme eleganti, complesse ed espressive come il tango oppure più fluide, cadenzate e romantiche come il valzer o il liscio vanno bene in tutte le stagioni della vita.
Il ballo di coppia aiuta il cervello, perché lo stimola in modo pressochè globale: la danza infatti mette in funzione i centri del coordinamento motorio, il lobo temporale (da cui dipendono gli stimoli musicali) e tutte le aree sensoriali. Fondamentali sono infatti, il contatto fisico, la percezione del profumo del partner, la condivisione dello spazio con le altre coppie e soprattutto della musica. Questi attivano i centri della memoria e il lobo limbico che coordina e presiede alle emozioni.
Tutte queste sensazioni positive, stimolano il cervello, lo “pungolano” a crare nuove connessioni fra i neuroni (dalle quali dipendono la lucidità mentale e l’intelligenza) e di far fronte ai danni provocati dal tempo e dalle sostanze tossiche, come alcol, fumo o inquinamento.
Tale effetto, è così evidente e forte, che il ballo è indicato nella cura complementare della demenza di Alzheimer, del morbo di Parkinson e della schizofrenia.
Ma non è tutto: lo stimolo nervoso che determina la contrazione muscolare, ossia il movimento, coadiuva la produzione di actina, miosina e tropomiosina, le proteine contrattili, di cui è costituito il muscolo stesso. A sua volta il muscolo prepara sostanze trofiche per la fibra nervosa, che la aiutano nei suoi processi riparativi.
Il ballo inoltre, dà agilità e rende mobili le articolazioni, combatte l’insorgenza dell’artrosi e riduce la vulnerabilità all’osteoporosi: previene dunque patologie che, con l’avanzare dell’età, possono risultare molto dolorose e persino invalidanti.
La musica poi, quando presenta delle belle melodie, determina anche un aumento delle endorfine, le molecole della gioia, permettendo un maggior benessere fisico ed emotivo, riducendo l’aggressività, agendo sul sistema cardiocircolatorio e migliorando la qualità del sonno.
Sergio 30 Novembre 2011 il 16:36
Esce un libro. Va a ballare. E invita tutti a farsi un giro in pista.
Il mondo del ballo, dei ballerini e dei semplici appassionati raccontato attraverso lo sguardo guizzante di Sergio Togliani, maestro di ballo in quel di Gorgonzola, profonda provincia milanese.
Con la prefazione di Gianni Miraglia, autore coraggioso e spiazzante, il libro del Togliani NON è un manuale di ballo.
Sono passi di danza messi in letteratura. Sono suole consumate su e giù per le balere e le sale da ballo dell’alta e bassa padana. E’ il tentativo di raccontare questa antica e divorante passione mantenendosi al riparo dai consueti clichè televisivi che ne azzoppano il senso e ne mortificano lo slancio.
Perché il ballo non è solo competizione, esibizionismo o pura tecnica.
Il ballo è uno dei pochi stratagemmi congegnati dall’uomo per abbracciarsi tra sconosciuti senza risultare equivoci o sconvenienti, per lasciarsi andare a qualcosa di potente e ancestrale senza il rischio che qualcuno chiami la neuro o per rimettere uomo e donna ai rispettivi posti di corteggiamento, in un inesauribile e affascinante gioco delle parti che sembra, magicamente, rendere entrambi migliori e meno soli di quanto non siano ogni giorno.
Ora e sempre.
Ballando anche senza le stelle.
“E GIRA TUTTO INTORNO LA STANZA – Il mondo visto da un maestro di ballo”.
Nella collana Tutti Autori/Lampi di stampa un libro da ballare tutto d’un fiato.
Per informazioni: 337/73.73.78
http://www.scuole-ballo.com