Il datore di lavoro causa infelicità ai dipendenti

Il lavoro nobilita l’uomo. Questa è la convinzione principale. Il duro lavoro forma e garantisce per ogni individuo una crescita sia personale che professionale. Oggi vogliamo parlarvi di una ricerca attuata dagli studiosi dell’Università di Tour. Considerando l’opinione di numerosi lavoratori di diverse aziende, più o meno piccole, hanno constatato che se un individuo non è felice sul proprio posto di lavoro è colpa del suo datore di lavoro.

Il comportamento di chi gestisce un team di lavoratori è fondamentale, innanzitutto per la motivazione e quindi la spinta all’azione di tutto. Quando il capo punta sul controllo, sulle minacce e sulla prevaricazione senza senso per poter aumentare i propri profitti senza rendersi conto delle esigenze dei propri lavoratori causa grande infelicità. Per questo possono aiutare molto dei corsi di psicologia del lavoro che aiutino il datore di lavoro a gestire nel modo migliore il proprio personale. Questo non significa che bisogna trattare i proprio dipendenti in modo amichevole così che non si riesca più a comprendere chi comanda. Ma in realtà il vero capo è colui che riesce a gestire la propria leadership con competenza e audacia.

La cosa più importante è che il dipendente comprenda che ha autonomia nel suo lavoro, ma che allo stesso tempo viene controllato dal proprio capo. Con esso può parlare e confrontarsi. Infatti, è importantissima la relazione che si instaura fra dipendente e datore di lavoro. Se, invece, i desideri dei lavoratori non vengono mai considerati e le loro capacità vengono sfruttate in modo sbagliato, tutto ciò porta soltanto ad infelicità sia sul luogo di lavoro sia per il benessere del dipendente. Addirittura la ricerca ha constatato che in quelle aziende in cui il rapporto fra capo e dipendente si basa su un’attenzione alle relazioni e alle emozioni, rispetto al controllo e alla coercizione, si è verificata una maggiore produttività. Sarebbe proprio questo che distinguerebbe un’azienda in sviluppo ed una che è destinata a crollare. Gli studiosi hanno infatti affermato:

Per soddisfare le esigenze dei dipendenti, i capi dovrebbero fornire opzioni ai subordinati, piuttosto che minacce e scadenze: una strategia che potrebbe migliorare attraverso il benessere la forza lavoro.