Quante volte ci siamo completamente affidati ai riti scaramantici ed alle superstizioni per la buona riuscita di un nostro obiettivo? Forse troppo spesso. Una ricerca condotta da Lysann Damisch del dipartimento di Psicologia dell’Università tedesca di Colonia e pubblicato sulla rivista Psychological Science, ha però dichiarato che la superstizione sia d’aiuto solo perchè aumenta la fiducia in noi stessi e di conseguenza si può parlare di autoefficacia dell’io posso.
La supersizione di conseguenza è qualcosa che anche a livello patologico ed attraverso rituali scrupolosi, può creare dei problemi alla psiche diventando addirittura ossessione. I portafortuna, d’altro canto, hanno un ruolo importante per la psiche se utilizzati con cautela. Praticamente, l’influenza positiva che possono avere per la nostra mente è rilevante nella riuscita dei casi.
Gli esperimenti fatti dalla Damisch e dal suo team sono stati 4. In primis, i volontari dovevano cimentarsi nel golf e ad alcuni è stato detto che la pallina era fortunata e ad altri che invece era sfortunata…parliamo però della stessa pallina. Chi pensava fosse fortunata si è impegnato di più ed oggettivamente ha migliorato le proprie performance di gioco. Subito dopo questi test, i ricercatori hanno misurato l’autostima dell’uomo senza il portafortuna e si è visto che calava vertiginosamente.
Questo fa capire che il portafortuna oppure il rito scaramantico, ci scuote psicologiamente inducendoci a credere oppure a cadere. Il trucco funziona e quindi è sempre consigliabile portare con se il proprio portafortuna…senza farsi influenzare troppo però, perchè è la nostra testa a darci la carica.
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