Per molti professionisti e lavoratori sempre ‘online’ le vacanze non arrivano mai, sempre e dovunque con i loro computer e cellulari: dalla spiaggia alla montagna,dal campeggio al bordo piscina sempre connessi. Non possono fare a meno di inviare messaggi sdraiati sul lettino controllando in continuazione la posta elettronica.
Sono tutti coloro che sono affetti dal cosiddetto tecnostress ed in occasione delle prossime vacanze arriva la seconda edizione dei ‘no tecnostress days’, da luglio a settembre, cento giorni di eventi all’insegna del relax, con iniziative in tutte le principali città italiane.
Gite in montagna, meditazione, running e serate all’aperto, tecniche di rilassamento basate principalmente sulla respirazione e dell’ascolto del proprio corpo, danza tribale e coccoloterapia in acqua termale, il tutto ovviamente senza telefonino e computer.
Il progetto è organizzato dal social media runfortecnostress network in collaborazione con l’Associazione nazionale formatori sicurezza e Lulu Italia, con l’obiettivo di sensibilizzare i tecnostressati a ritrovare i propri spazi godendosi le vacanze.
Uno degli obiettivi fondamentali dell’iniziativa è cercare di sensibilizzare ed educare ad una sana quotidianità, le persone affette da un compulsivo atteggiamento nei confronti del proprio lavoro. Imparare quindi a proteggere la propria salute dalle malattie che derivano da uno stile di vita all’insegna di ansia e stress. I principali eventi si terranno a Milano, Genova, Firenze, Roma, Napoli ed Avellino e in molte località di vacanza.
In particolare in questi eventi saranno da apprezzare i ‘ritiri’ per la coccoloterapia in acqua termale, come quella organizzata sull’isola di Ischia con successiva cena in pizzeria con cellulare rigorosamente spento, per ritrovare se stessi attraverso il rilassamento del proprio corpo e l’incontro con gli altri, incentivando la comunicazione e la socialità persa tra il quotidiano messaggiare. La campagna parte proprio con l’inizio dell’estate non solo perché le vacanze siano davvero considerate come tali, ma soprattutto perché secondo gli esperti, il caldo amplifica molto i sintomi di questa nuova patologia, come ansia e attacchi di panico, in quanto incide notevolmente sulla psiche dei soggetti il cui atteggiamento sociale è già ostile, tali corsi aiutano invece a ripristinare alcuni dei parametri alterati nell’organismo dallo stress.