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Creando un forte senso di appartenenza, ma non solo
Se ci seguite da tempo ricorderete che in un articolo di qualche anno fa abbiamo parlato degli sport che curano lo stress, e lo abbiamo fatto in linea generale, evitando di menzionare il calcio. Questa scelta non è stata casuale, perché il calcio dal nostro punto di vista meritava uno spazio a sé stante, che allora non potevamo dedicare, quando inteso come “balsamo lenitivo” capace di liberarci dalle fatiche psico-fisiche della vita di tutti i giorni. Finalmente dopo tanto tempo ci siamo fatti forza e gli abbiamo dedicato lo spazio che merita. Pronti a scoprire in che modo il calcio può curare lo stress?
Una famiglia grande come una…Nazionale
Il calcio può essere un toccasana per la mente, e noi italiani lo sappiamo bene. La vittoria dell’Europeo da parte della Nazionale allenata da Roberto Mancini ci ha fatto sentire tutti uniti e fieri di essere cittadini del Belpaese. Anche chi non ama il calcio alla follia non è rimasto indifferente quando Donnarumma con le sue parate in occasione dei calci di rigore ci ha regalato Euro 2020. Ecco, dopo aver espugnato Wembley un senso di gioia ci ha pervaso all’improvviso, un senso di gioia mescolato a un forte senso di appartenenza che ci ha fatto sentire membri di una famiglia grande come una Nazionale, la Nazionale italiana.
All’improvviso ci siamo dimenticati di tutte le bufere dei nostri guai e ci siamo rilassati vedendo Chiellini e compagni alzare al cielo una coppa attesa da più di 50 anni. Insomma: le notti magiche di Italia ’90 sono tornate a bussare prepotentemente alla nostra porta, e noi abbiamo aperto più che volentieri! Sono passati quasi 60 giorni dal trionfo azzurro, eppure ancora oggi sentiamo qualcosa in noi, qualcosa che ci fa stare bene e che non è altro che il frutto del lavoro (maniacale) di un gruppo di ragazzi che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo.
Lo show del calcio
Se il sentirsi parte di una grande famiglia è uno degli aspetti più positivi e interessanti che hanno a che fare con il calcio inteso quale rimedio per lo stress, ce ne è di sicuro almeno un altro di cui tenere conto. Questo sport, i cui protagonisti sono 1 pallone e 22 calciatori, risulta talmente avvincente, poiché si caratterizza per situazioni di campo sempre diverse e mai banali, da riuscire a farci dimenticare per 90 minuti i problemi della vita quotidiana anche se di mezzo non c’è la Nazionale italiana! Quest’affermazione forse vi sembrerà esagerata, ma pensate per un attimo a quanto facilmente ci si distragga vedendo i più bei colpi tecnici eseguiti da un attaccante di valore nel corso di una partita tra club, come ad esempio quelli di Leo Messi, la Pulce Atomica più famosa al mondo che non smetterà di stupirci anche ora che veste la maglia del PSG. Oltre ai suoi ci sarebbero anche i colpi tecnici di Cristiano Ronaldo, in arte CR7, oggi al Manchester United. Meglio menzionarli entrambi in modo da non scontentare nessuno dei due considerando la loro grande rivalità!
Le “gesta eroiche” dei beniamini del pallone
Seguire da vicino le “gesta eroiche” di un qualsiasi beniamino del pallone, come poteva essere il gigante belga Lukaku per gli interisti, diciamoci la verità, quantomeno fa sognare. Sogniamo perché ci immedesimiamo in lui, soprattutto quando un suo gesto tecnico ha la forza necessaria per cambiare le cose in campo. Anche noi vorremmo essere capaci di tanto durante la vita di tutti i giorni! Se non sempre ci riusciamo almeno il pallone in questo è consolatorio. Detto altrimenti, vedere atleti che cercano di superare i propri limiti perché hanno come obiettivo ultimo quello di vincere dà anche a noi un po’ di quella carica in più per provare a fare la differenza quando i problemi ci assillano e non ci lasciano dormire la notte. Capite adesso perché il calcio può curare lo stress?