Quando si parla di incomprensioni è inevitabile rendersi conto che chiunque sia la persona che si ha davanti quello che si vuole fare è avere ragione per forza. Ma come gestire davvero i problemi se ci si ostina a non venirsi incontro?
Esiste una canzone dei Tiromancino che dice che “le incomprensioni sarebbe meglio evitarle sempre“. E mai verso di un brano fu più vero. Le incomprensioni infatti sono la classica pallina che rotolando sulla neve, se non fermata in tempo, rischia di divenire una valanga in grado di buttare giù tutto. La ragione in questo caso non deve essere intesa come “l’essere dalla parte giusta della lite” quanto il pensiero, la mente, la capacità di comprendere che non si può distruggere tutto perché non si riesce ad essere sinceri ed a mettere sul tavolo il “problema” e risolverlo.
La capacità di dialogo deve essere espressa nel modo più diretto possibile. E’ solo parlando che si può far chiarezza e fare in modo che nessuno soffra per una gestione sbagliata di questioni irrisolte. E’ difficile, questo è risaputo: l’essere umano è imperfetto e non in grado di scegliere sempre la strada più facile per ciò che concerne il rapporto con le altre persone. Questo non significa però che non si debba provare fino a che non si riesce. Bisogna mettersi in gioco senza avere paura di farlo. Solo così le incomprensioni potranno essere risolte e la “ragione” in ogni senso vincere su ciò che si ostina, per motivi sempre diversi, ad allontanare le persone.
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