Una riflessione interessante, quella che propone Ken Page, psicoterapeuta americano, fondatore di Deeper Dating, un sito di incontri per single alla ricerca di storie basate su valori “profondi”. Sulle pagine di Psychology Today, Page spiega come la maggior parte dei suoi pazienti reputi insicurezze e punti deboli quelli che invece sono tutt’altro che talloni d’Achille, sono qualità che rendono amabili e fanno trovare il vero amore spesso.
Ad esempio c’è chi si ritiene troppo tranquillo, chi troppo attivo e frenetico, chi troppo esigente e chi troppo modesto. E’ come se tutti ci sentissimo sempre “troppo” o “troppo poco” in qualche lato del nostro carattere. E se invece provassimo a ribaltare questa percezione, togliendo di mezzo quella parolina di troppo? Siamo tranquilli, siamo persone attive, siamo modesti, siamo esigenti… all’improvviso le insicurezze diventerebbero qualità, punti di forza, caratteristiche che ci distinguono dagli altri e che ci regalano una personalità forte e distinta che ci renderà attraenti ed interessanti a differenza di chi tende a conformarsi agli standard del rimanere nella media, né troppo umile, né troppo sicuri di sé, né troppo tranquilli, né troppo vivaci, persone piatte a conti fatti.
Lo psicoterapeuta avverte che a volte tutta questa ansia di migliorarsi, questo perseguire un successo sempre più elevato, questa foga di voler avere una vita migliore, l’ansia che ci trasmettono i cartelloni pubblicitari con immagini di vite, case e persone perfette, può allontanarci dalla verà felicità. Felicità che si trova anche accettandosi e assecondando il proprio carattere, la propria natura, il primo passo per stare meglio con se stessi e dunque anche per farci accettare ed amare dagli altri.
Una sorta di autoapprovazione che è il comportamento opposto di un’eccessiva autocritica e che smette di guardare a ciò che siamo evidenziando le nostre insicurezze bensì costruendo un carattere ben definito e forte con i nostri punti di forza, ciò che amiamo e ciò che siamo, semplicemente.