Non farà piacere a coloro i quali si vantano della propria cultura o della propria intelligenza, sempre che questa sia poi riscontrabile nei fatti. Ma sembra, secondo degli studi americani, che valga il motto: meno intelligente sei, più sesso fai. Gli intelligentoni farebbero cilecca a letto, mentre i meno bravi potrebbero vantarsi delle loro esperienze sessuali. Molte ricerche hanno dimostrato che coloro che sono in possesso di un grado di istruzione molto alto sono andati a letto nella loro vita con un minor numero di persone.
Quindi, la formula magica si condenserebbe in: molta intelligenza, ma poca attività sessuale. Forse perché gli intelligenti risultano noiosi, scoccianti, poco attenti, inesperti? Il verdetto di Rosemary Hopcroft e Carolyn Halpern, sociologhe dell’Università della North Carolina è stato tremendo: i teenager più brillanti dal punto di vista scolastico danno il primo bacio più tardi rispetto ai coetanei e, di conseguenza, hanno ameno chance di fare sesso. Il tutto nascerebbe sin dall’adolescenza. Le studiose hanno trovato un’alta concentrazione di giovani ancora vergini tra coloro che sono fra i più intelligenti. La domanda è d’obbligo: si tratta di una scelta consapevole o di una mancata opportunità?
I giovani intelligenti, interessati solo al loro rendimento scolastico e ai libri da leggere, farebbero meno sesso perché curano poco il proprio aspetto fisico, perché passano la maggior parte del tempo libero sui libri e non fra gli amici? Queste sono le opinioni più diffuse. Ma sembra che non sia affatto così. Una motivazione evoluzionista la trova lo psicologo Aurelio José Figueredo dell’Università dell’Arizona, che afferma che chi ha più intelligenza, forse farà anche meno sesso, ma ha sicuramente più risorse. Praticamente, secondo lui, l’intelligente può permettersi di fare meno sesso perché anche se così facendo ha meno chance di riprodursi, qualora avesse un figlio, avrebbe di certo più risorse da dedicargli. Insomma, inutile disperarsi. Lo studio e l’intelligenza dimostrano sempre una marcia in più.
escapist 8 Settembre 2011 il 17:15
Per come la vedo io, chi è più intelligente tende semplicemente a passare più tempo “nella propria testa”, mentre i meno dotati si buttano e agiscono senza pensarci troppo. E ovviamente la seconda tecnica è molto più efficace per avere successo nei rapporti con l’altro sesso!
Lo psicologo dell’Arizona dimentica che, in termini evolutivi, chi ha più risorse può essere “usato” sia per mantenere i propri figli che quelli degli altri… una situazione tutt’altro che rara nella lunga storia umana.
Comunque, riprendendo il finale dell’articolo, è inutile disperarsi: in fondo chi è più intelligente ha anche la possibilità di ragionare al massimo e studiare come migliorare il proprio successo… e le informazioni sono alla portata di chiunque abbia voglia di cercarle!
Paola P. 10 Settembre 2011 il 14:26
finiremo come in idiocracy? 🙂 gli intelligenti smetteranno di riprodursi perché ci penseranno troppo su 🙂 comunque sono d’accordo con te, il sex appeal e il fascino di chi usa la testa per conquistare non si battono e soprattutto sopravvivono all’avanzare inesorabile degli anni…