Una ricerca dell’Università di Pavia, sembrerebbe dimostrare che le italiane ed il sesso siano ormai quasi in divorzio, questo perchè circa il 30% delle donne, soffre di un calo del desiderio che ha una natura biologica molto forte. A dispetto di tutti coloro che potessero pensare ai problemi legati alla psiche, il calo del desiderio deriva da un basso livello di endorfine. Parliamo di soggetti femmine che soffrono tipicamente delle sindromi premestruali.
Per risolvere la patologia, ci affidiamo alle parole della prof.ssa Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele Resnati di Milano, che ha dichiarato: “Il rimedio si chiama drospirenone, l’unico progestinico contenuto nella pillola contraccettiva che agisce direttamente su queste sostanze. Ha dimostrato, dopo soli 6 mesi di assunzione, di favorire un aumento della libido, un miglior raggiungimento dell’orgasmo e una più alta frequenza di rapporti. Lo sport può rappresentare uno straordinario detonatore per scatenare le endorfine, essenziali per determinare una sessualità piena e appagante. Ma l’aiuto della medicina è indispensabile quando il disturbo diventa più severo“.
Ma non finisce uqi, anche gli stili di vita troppo irregolari portano a problemi del genere, continua infatti il prof. Andrea Genazzani, direttore della cattedra di Ostetricia e Ginecologia all’Università di Pisa e presidente del Congresso: “Vi è una relazione diretta con il cambiamento delle abitudini che ha coinvolto la nostra società e in particolare le donne: sono sempre più indaffarate ed hanno meno tempo da dedicare alla coppia. Ecco perché la ricerca si è concentrata su pillole contraccettive sicure e capaci di migliorare il benessere psico-fisico e la libido, fino all’attuale formulazione con drospirenone per 24 giorni al mese. Si tratta di un alleato prezioso per migliorare la qualità di vita, anche sessuale. L’aspetto che risulta più immediatamente evidente riguarda le modificazioni dell’umore durante il ciclo, con un miglior livello di attività e una maggiore progettualità in fase follicolare (prima parte) e un atteggiamento tendenzialmente più depresso e maggiore sonnolenza in fase luteale (momento che precede l’arrivo delle mestruazioni). La ginecologia psicosomatica focalizza l’attenzione sui riflessi della psiche sul soma e viceversa, riguardo alla salute femminile una visione che purtroppo spesso manca nella pratica clinica. Questo Congresso, che riunisce i più autorevoli esperti mondiali, rappresenta quindi un’occasione unica di aggiornamento“.
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