Questo è quanto si è domandato uno studio condotto su diverse consumatrici europee e pubblicato sulla rivista Contraception. La pillola è uno dei metodi contraccettivi più utilizzati dalle donne per evitare delle gravidanze indesiderate. Ma la ricerca ha evidenziato che ben nel 98% dei casi le stesse donne che la utilizzano non sanno bene come funziona e tutte le specifiche che il suo utilizzo comporta. La pillola è un farmaco che viene utilizzato da circa 100 milioni di donne. Nel caso specifico della ricerca, si è svolto un monitoraggio sulla popolazione femminile di Germania, Francia, Gran Bretagna, Svezia e Romania.
Sicuramente un aiuto in questo senso deve arrivare da parte del ginecologo, che ha l’obbligo di spiegare come funziona la pillola e per che cosa viene usata. Infatti, la pillola non viene utilizzata soltanto come anticoncezionale, ma anche per il trattamento di disturbi fisici come le mestruazioni irregolari, l’acne o le ovaie policistiche. Questa scarsa conoscenza non è dovuta ad un basso livello culturale, ma ad una cattiva consapevolezza del farmaco che si sta utilizzando e perché. Infatti, tre donne intervistate su quattro hanno dichiarato di voler avere maggiori informazioni. A proposito di questa ricerca ha detto la sua il Professor Francesco Primiero dell’Università La Sapienza di Roma:
Questi dati spiegano chiaramente come mai resistano tuttora tanti pregiudizi e luoghi comuni su questo metodo il timore più diffuso è che la pillola possa essere dannosa per la salute, mentre numerose evidenze scientifiche indicano l’esatto contrario. In particolare, l’aggiornamento dei dati relativi alla mortalità tra le oltre 46mila donne seguite per 40 anni, ha dimostrato come, nel lungo termine, quelle che hanno fatto uso di contraccettivi orali vivano più a lungo.
Bisogna, quindi, finirla con la scarsa informazione e il pensiero che la pillola possa far del male alla salute. I progestinici, come il drospirenone, possono comportare anche numerosi benefici.
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