Oggi vogliamo parlarvi dei risultati di una ricerca condotta da CareerBuilder su un campione di 547 manager in Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Svezia. Tutti appartenenti a diverse realtà aziendali hanno sostenuto come per trovare lavoro sia fondamentale essere intelligenti, ma soprattutto avere una buona dose di intelligenza emotiva. In tempi difficili come quelli odierni è fondamentale che i lavoratori abbiano creatività e riescano a garantire all’azienda un surplus che la renda differente dalle altre. I manager hanno confermato che ben il 59% dei datori di lavoro considerano fondamentale l’intelligenza emotiva di un candidato. Addirittura la EI viene vista in modo più positivo rispetto al tanto stimato quoziente intellettivo.
Infatti, alcuni manager hanno sostenuto di essere disposti ad assumere persone con un elevato EI, ma non con un elevato IQ nel caso in cui l’intelligenza emotiva scarseggi. L’ EI è così importante perché è un indice che riesce a determinare la capacità dell’individuo di controllare le proprie emozioni e di gestire i rapporti con gli altri. Lavorare in team, gestire i problemi che si presentano giorno dopo giorno e collaborare con il proprio gruppo di lavoro aziendale è fondamentale per i manager di oggi. È per questo che i lavoratori con un’intelligenza emotiva molto sviluppata vengono preferiti rispetto agli altri: riescono a risolvere meglio i conflitti, fungono da motivatori per gli altri, interagiscono in modo positivo con i clienti ed instaurano un rapporto collaborativo con i colleghi.
Tutto ciò fa sì che si instauri un clima di calma e tranquillità anche nei momenti di crisi. Ecco perché è fondamentale esprimere i giusti comportamenti, anche quando, ad esempio, si effettua un colloquio di lavoro. La competitività del mercato ci fa comprendere che è importante dare qualcosa in più a coloro i quali giudicano i nostri profili. Per questo, per coloro che sono intenti a trovare lavoro, la ricerca fa capire che è fondamentale gestire le proprie emozioni, mostrarsi calmi anche quando si è sotto pressione, cercare di ammettere i propri errori e da questi migliorare.