Quando si fanno dei lavori molto sedentari, si sta ore in ufficio a lavorare al pc, si utilizza spesso il mouse, a meno che non si sia così abili con i comandi della sola tastiera. Per le donne questo ritmo lavorativo serrato creerebbe un grande fastidio. Viene chiamato comunemente “mal di mouse” e può causare un dolore molto forte. In particolare, le donne devono dosare l’utilizzo di questo strumento informatico con parsimonia. Sembrerebbe, infatti, secondo i dati INAIL, che l’uso costante del mouse genera la sindrome del tunnel carpale.
La sindrome si manifesta più spesso nei soggetti femminili ultraquarantenni, con disturbi della sensibilità che colpiscono le prime 3 dita e metà del quarto dito della mano. I disturbi si presentano prevalentemente durante la notte. Anche gli uomini trentenni non sono esenti dal rischio di contrarre la sindrome, soprattutto coloro che fanno sforzi come giocare al bowling, muovere mouse.
Tornando alla ricerca dell’INAIL, il tunnel carpale colpisce 700 mila lavoratori, ma soprattutto donne. Se guardiamo ai dati: l’origine della malattia è nel 47% dei casi lavorativa, con un conseguente numero di giornate di lavoro perse che inizia ad incidere sull’economia familiare. Inoltre, il dato preoccupante è che ci sarebbe un 5,8% di donne a cui questa patologia non è ancora stata diagnosticata e in Italia, circa 2,7 milioni di lavoratrici sono a rischio. Sicuramente la prevenzione è fondamentale. Nell’ambito della sicurezza sul lavoro andrebbe fatto molto di più, perché la salute dei dipendenti è fatidica per le sorti di un’impresa.
I datori di lavoro potrebbero fare qualcosa concedendo più pause lavorative, favorendo controlli costanti e periodici, dando la possibilità ai dipendenti di seguire corsi per la corretta postura in ufficio e il corretto uso degli strumenti informatici che utilizzano. Insomma, se svolgete un lavoro che vi mette a stretto contatto con il mouse e il pc date un’occhiata alla vostra salute.