Generalmente sono i dipendenti ad essere valutati dai loro superiori in termini di produttività, efficienza, carattere, rispetto. La psicologa americana Harrier Lerner, autrice di The Dance of Anger, ci propone questo test al contrario ovvero valutare il capo o comunque i vertici della propria azienda, i datori di lavoro, i diretti superiori, in base ad alcuni parametri specifici che ne tracciano il profilo professionale più o meno capace. Un esercizio divertente e anche rilassante se vogliamo, che aiuta anche chi si sente sempre responsabile di tutto quanto non va a lavoro a capire che ci sono alcune responsabilità che vanno attribuite ad altri attori in gioco. Vediamoli nel dettaglio e buon divertimento!
Nel valutare il vostro capo, l’esperta suggerisce di porsi le seguenti domande, se risponderete affermativamente vorrà dire che il vostro ambiente di lavoro è tranquillo ed i vostri superiori sono capaci di gestire al meglio le risorse umane:
- Gli obiettivi da raggiungere sono molto chiari e ben definiti e soprattutto si possono misurare oggettivamente.
- Sono state fissate delle date precise per il raggiungimento degli obiettivi ed un piano di lavoro ben strutturato e bilanciato in tempi e modalità.
- Viene destinato del tempo alla valutazione del lavoro svolto che non deve mai essere superficiale e sommaria.
- La visione del vostro lavoro che avete voi e il capo ovvero delle vostre funzioni, di ciò che dovete fare e di ciò che fate, è condivisa.
- Le prestazioni attese sono raggiungibili e chiaramente definite.
- Vi hanno fornito le informazioni necessarie e tutte le risorse per fare bene il vostro lavoro.
- Vi hanno garantito le autorizzazioni necessarie ed il dovuto supporto per svolgere le vostre mansioni.
- La catena di comando (o “organigramma”) è chiara, sapete sempre chi è responsabile di cosa, chi riferisce a chi, a chi rivolgervi se avete una domanda o un problema da risolvere.
Secondo l’esperta, una leadership di successo rispetta scrupolosamente i parametri di cui sopra.