Leggere un buon libro non è solo una piacevole attività per riempire il tempo libero, ma coinvolge una serie di aspetti che apportano benessere all’individuo. La lettura da un lato sviluppa il pensiero perché implica il ragionamento, dall’altro ci permette di non pensare, di staccare dallo stress quotidiano, di ritagliare una parte di giornata solo per noi.
Quando leggiamo siamo soggetti attivi, ogni libro apporta modifiche al pensiero e arricchisce il nostro vocabolario, per questo rappresenta un buon mezzo per migliorare il linguaggio e la comunicazione e ci offre svariati spunti di discussione; ciò favorisce lo sviluppo delle relazioni interpersonali e l’espressione del pensiero individuale.
Leggere non sviluppa solo la comunicazione, ma apporta modifiche anche a livello intellettivo, innanzitutto allena il cervello ad apprendere facilmente nuove nozioni, sviluppa fantasia e creatività e permette anche a chi non ha la possibilità di viaggiare di conoscere nuovi luoghi.
Ci identifichiamo nelle storie che leggiamo confrontandoci con le avventure e le decisioni dei protagonisti, imparando ogni giorno qualcosa ci tornerà utile nella vita.
E’ molto importante che i bambini leggano perchè ciò contribuisce alla formazione della personalità; infatti le vicende narrate possono dare importanti insegnamenti sulle virtù morali, ovviamente se si tratta di un buon libro e i piccoli lettori prendono spunti dai protagonisti dei racconti come veri e propri modelli di vita.
Ogni storia ha qualcosa da insegnare, soprattutto impariamo a conoscere noi stessi, le differenze caratteriali dei protagonisti e ci offre la possibilità di venire a contatto con uomini che sono entrati nella storie per le loro imprese straordinarie.
Per tutti questi motivi la lettura resta uno dei mezzi più piacevoli a intrattenere, imparare e confrontarsi con sè stessi e con gli altri; inoltre può aiutare anche tutti coloro che per svariati motivi non hanno seguito un percorso didattico ma che leggendo hanno la possibilità di arricchire il proprio bagaglio culturale.
Commenti (1)