Nell’epoca digitale, il possesso degli strumenti hi-tech di tendenza e comunicazione, sicuramente fa si che molte persone si sentano “meglio” solo mostrando questi oggetti. I ricercatori dell’università olandese di Tilburg: Niels van de Ven, Marcel Zeelenberg, e Rik Pieters, si sono dedicati a questa ricerca ed hanno pubblicato uno studio su alcuni comportamenti d’acquisto.
Buona parte dei risultati pubblicati sul Journal of Consumer Research, spiegano il perchè di alcuni acquisti mossi dall’invidia. Le persone, per ottenere il proprio oggetto della ricerca (veramente desiderato) è disposta a pagare fino ad 80 euro in più. Gli oggetti dell’inchiesta sono stati l’iPhone di Apple ed il BlackBerry di RIM.
Ci sono secondo la ricerca due tipi di invidia che sono legati ai comportamenti d’acquisto. Basandoci sugli esempi appena dichiarati vediamo che chi invidia l’avere l’iPhone, tenderà ad acquistarne uno per se qualora si pensi che la persona invidiata meriti lo smartphone. Invece, sarà intenzionato ad acquistare un BlackBerry, qualora la persona che ha l’iPhone non lo merita. Queste sono state definite rispettivamente come invidia positiva o benigna ed invidia negativa o maligna.
In questa ricerca, gli esperimenti fatti, hanno portato gli utenti di smartphone “invidiosi” a tentare di avere un atteggiamento di ammirazione nei confronti di chi possiede “l’oggetto del desiderio” ed è uscito fuori che chi non riusciva ad amare l’invidiato voleva un iPhone, chi invece voleva un BlackBerry riusciva anche a (fingere) di amare il prossimo.
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