Come avvengono i processi che generano le scelte individuali? Questo è un tema studiato a lungo dalla psicologia e dalla filosofia, e che generato opinioni molto distanti tra loro. Importanti autori come Skinner credono poco nell’esistenza del libero arbitrio, sostenendo che il comportamento degli uomini è strettamente influenzato dalle riposte positive o negative che l’ambiente fornisce.
Altri invece, come Albert Bandura e Fritz Heider, affermano che la maggior parte delle decisioni della vita hanno come protagonista l’individuo e il ragionamento personale. Destino o forza di volontà? Per rispondere a questo quesito gli psicologi hanno formulato il concetto di locus of control, che significa ‘luogo del controllo’.
Il locus of control si riferisce alle modalità degli individui di considerare se il comportamento personale dipende dal soggetto o da cause esterne.
Persone che hanno il locus of control interno ritengono di essere gli artefici del proprio destino, al contrario nei casi di locus of control esterno le persone pensano di essere dipendenti dalla sorte, dall’ambiente o dalla influenza degli altri.
Questi ultimi tendono a sminuire le proprie capacità, troppo deboli rispetto alle forze del fato, vedono il futuro con atteggiamento pessimista e non sono abbastanza forti da superare le delusioni, fermandosi di fronte al primo ostacolo che gli si presenta.
Al contrario persone con il locus of control interno sono più grintose, fanno un continuo lavoro su sè stessi mirato a potenziare le proprie risorse e credono nei loro obiettivi senza scoraggiarsi mai.
In realtà la distinzione non è così netta, poichè dipende in gran parte dalla situazione e dalle aspettative che si hanno nei confronti di un determinato scopo o avvenimento.
Avere controllo di sè non è una cosa da trascurare, perchè anche se nella vita saremo spesso soggetti ad influenze esterne, sta a noi perseverare nel raggiungimento degli obiettivi, imparando ad accettare eventuali insuccessi.