Oggi vogliamo parlarvi di una recente indagine condotta dal Safer Internet Programme della Commissione Europea. La ricerca ha attestato che nel rapporto che sussiste tra i bambini e il mondo di Internet in Italia ci sono delle evidenti carenze rispetto agli altri Paesi Europei. Infatti, non poca paura e ansia suscita nei genitori l’utilizzo del Web da parte dei bambini ed è per questo che va monitorato e seguito attentamente. Ma è pur vero, secondo i risultati dell’indagine, che in Italia i bambini hanno delle conoscenze informatiche e delle abilità con l’utilizzo del pc molto limitate e carenti, dovute anche ad un’offerta scolastica manchevole rispetto a quella degli altri Paesi UE. I comportamenti che i genitori assumono di fronte al “problema” dell’utilizzo di Internet sono vari. Ci sono i proibizionisti, che vietano categoricamente ai propri bambini di utilizzare il Web privandoli di qualsiasi cosa e non lasciandoli scegliere. Oppure esistono coloro i quali non conoscono bene la Rete e sono ignari di tutti i pericoli che i bambini possono correre. Proprio per evitare entrambe le situazioni appena descritte, la Società Italiana di Pediatria ha deciso di scrivere un Manifesto per far comprendere quali sono i modi giusti di utilizzare il Web.
Il manifesto, innanzitutto, si propone l’obiettivo di eliminare il divario tra bambini italiani ed europei in merito all’utilizzo di Internet. Le proposte avanzate sono diverse. Prima di tutto bisognerebbe rendere la banda larga disponibile in ogni luogo per facilitare a tutti l’accesso alla Rete. Poi bisogna utilizzare il computer già dai primissimi anni di vita. Al momento i bambini europei imparano ad utilizzare il pc all’età di 7 anni, mentre gli italiani sono ancorati ancora al raggiungimento dei 10 anni. Prima iniziano ad usare il Computer, prima imparano le sue funzionalità anche dal punto di vista cognitivo e culturale. Infatti, il manifesto indica anche l’importanza di un aiuto da parte della scuola: si consiglia una lavagna interattiva multimediale per ogni classe, l’integrazione dei materiali didattici con gli e-book, l’interazione tra genitori e insegnanti per poter insegnare e imparare reciprocamente, utilizzare lezioni videoregistrate. In ogni caso per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale del Programma da questo link.