Mantenere la calma dovrebbe essere l’unico atteggiamento sano da mantenere quando si hanno dei conflitti con le persone: talvolta per quanto ci si sforzi però questo diventa impossibile. Cosa fare quando la si perde quindi?
Di certo, dopo aver esaurito tutto il fiato presente in corpo urlando, il consiglio è quello di lavorare sulla respirazione: è l’unico modo per riuscire a recuperare una certa pace interiore e serenità. E’ partendo da questi due elementi che è possibile ristabilire il proprio equilibrio emotivo e quindi migliorare la situazione. Ed, altrettanto importante, è necessario trattare se stessi come si tratterebbero gli altri nel tentativo di calmarli.
Partendo prima di tutto dalla gestione dell’ansia: non sempre è facile ma il primo sforzo da fare è quello di porsi in un atteggiamento di calma, dandoci il tempo di sbollire con serenità quella che è stata l’arrabbiatura alla base del conflitto. Ancora, è importante sapere ascoltare se stessi. Starsi a sentire è primario: bisogna darsi il giusto spazio per arrivare a guardare il problema da un punto di vista oggettivo e riuscendo in questo modo quindi a ridimensionare la situazione se esageratamente gonfiata o di riuscirla ad affrontare se rappresentante un problema reale.
Va sottolineato, non è sempre facile, soprattutto se si ha un temperamento focoso ed un animo “combattente”: ciò non toglie che rimane importante mettere se stessi ed il proprio benessere al primo posto. E questo passa senza dubbio attraverso uno stato di serenità che è opportuno non perdere e che bisogna mantenere il più incontaminato possibile.