Ce ne sono per tutti i gusti: estetici, ayurvedici, thailandesi, rilassanti, energizzanti, linfodrenanti, fisioterapici, ecc. I massaggi sono sempre più amati dagli Italiani: e la scienza approva questa tendenza, sottolineando i numerosi vantaggi di questo tipo di trattamento.
Secondo uno studio del Dipartimento di Psichiatria e Neuroscienze Comportamentali dell’ospedale Cedar’s Sinai di Los Angeles i massaggi non sono solo rilassanti, hanno veri e propri effetti biologici positivi. Due in particolare: riducono infatti la quantità di ormoni dello stress in circolo e potenziano le risposte del sistema immunitario, proteggendo da infezioni e malattie.
Basta quindi con i sensi di colpa per chi preferisce un buon massaggio ad una sessione in palestra: queste coccole fanno molto bene alla salute.
Lo dimostrano i dati raccolti da Mark Rapaport, il coordinatore della ricerca, su 29 volontari: alcuni di loro sono stati sottoposti a 45 minuti di massaggio svedese, altri a 45 minuti di un massaggio “leggero”, che prevedeva solo lievi sfioramenti. Il massaggio svedese è molto diffuso in Europa ed è sostanzialmente un massaggio “base”: prevede l’impiego di olio e si esegue su una persona sdraiata sul lettino, attraverso manovre di sfioramento, frizione, impastamento e percussione in sequenze non rigidamente prefissate. Il risultato è un effetto rilassante, tonificante e drenante (per questo viene spesso consigliato per la prevenzione della cellulite). Per valutare gli effetti reali di questo tipo di massaggio sull’organismo, Rapaport ha messo ai suoi volontari un catetere venoso per il prelievo di sangue: dopo averlo inserito, i partecipanti si sono riposati mezz’ora; poi sono stati raccolti alcuni campioni di sangue, uno e cinque minuti prima del massaggio; il prelievo è stato ripetuto alla fine del massaggio, dopo uno, 5, 10, 15, 30 e 60 minuti.
I risultati di queste analisi del sangue provano che “il massaggio non fa soltanto sentire genericamente meglio, ma può farci veramente del bene”, per usare le parole di Rapaport. Basta solo un massaggio, infatti, per ottenere effetti benefici. “Il massaggio svedese ha aumentato il numero e la percentuale dei linfociti in circolo, le cellule del sistema immunitario che ci difendono da infezioni e malattie – spiega Rapaport -. Inoltre, ha ridotto drasticamente i livelli di arginina-vasopressina, un ormone che è coinvolto nei comportamenti aggressivi e che provoca incrementi dell’ormone dello stress, il cortisolo. Il cortisolo stesso, poi, è risultato in netta diminuzione, così come diverse citochine infiammatorie”.
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