Chi crede di essere in possesso del media multitasking ovvero, tra le altre opzioni, la capacità di guardare la televisione e lavorare al pc contemporaneamente, potrebbe in realtà incorrere in una multidistrazione a causa dei due dispositivi che catalizzano l’attenzione nello stesso momento.
Ne parla in un recente studio pubblicato sulla rivista CyberPsychology, un’équipe di ricercatori afferente all’Università di Boston che ha effettuato diversi esperimenti su un campione di persone.
I partecipanti sono stati invitati ad entrare in una stanza con un televisore ed un computer, e lasciati con mezz’ora di tempo a disposizione per utilizzare entrambi.
Il risultato è strabiliante. I volontari, in media, hanno spostato gli occhi dalla tv al pc e viceversa circa 120 volte in appena 27,5 minuti, ovvero quasi una volta ogni 14 secondi.
A nulla varranno dunque le rassicurazioni degli adolescenti ai genitori sul fatto che riescono a studiare al pc ed a guardare un programma in televisione contemporaneamente.
Il dottor Brasel, autore della ricerca, spiega infatti che la quantità di distrazione rilevata in presenza di entrambi gli apparecchi è davvero scioccante, ben più alta di ogni previsione.
Inoltre, altra aggravante, pare che i soggetti non fossero nemmeno consapevoli delle loro azioni.
Quello che abbiamo scoperto è che quando le persone cercano di prestare attenzione a più mezzi di comunicazione contemporaneamente passano da uno all’altro ad una velocità incredibile. Immersi o meglio sommersi nella multimedialità, non ci si rende conto nemmeno di cosa si sta facendo.
Tra la tv ed il computer, ad ogni modo, ad uscirne vincitore è il computer, che ha richiamato l’attenzione per il 68,4% del tempo messo a disposizione degli utenti. Lo sguardo si è fermato meno di due secondi sulla tv e meno di sei secondi sul computer. Raramente ci si è soffermati su uno degli schermi per più di un minuto.
Oltre che per il marketing, capire come agisce il multitasking multimediale può aiutare a comprendere l’impatto sulla produttività lavorativa o sui bambini che fanno i compiti.
Per le aziende che si affidano alla televisione o ad Internet per comunicare con i consumatori, i risultati sollevano interrogativi circa l’efficacia dei due canali come mezzo per attirare l’attenzione dei potenziali clienti.
[Fonte: Adam Brasel, James Gips. “Media Multitasking Behavior: Concurrent Television and Computer Usage”. Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking]
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