Il nervoso è uno stato psichico che può causare diversi danni alla persona. Sia che la stessa tenti di tenere nascosto il proprio stato sia che lo esterni. E le conseguenze si palesano in particolar modo nelle situazioni sociali, le prime a rimanerne influenzate.
I sintomi di questo malessere sono evidenti: tremore alle mani, movimenti goffi, agitazione, ma molto spesso tentando di tener “buona” la sintomatologia acuta fingendo una sicurezza che non c’è non si tiene conto di quelli che possono essere i danni sul lungo periodo.
Essi sono:
- Problemi al sistema neurovegetativo che possono portare a palpitazioni, tachicardia, iperventilazione
- Conseguenze a livello gastrointestinale favorendo la comparsa di patologie come colon irritabile, acidità di stomaco, meteorismo, ulcera, gastrite e cattiva digestione.
- Difficoltà nelle relazioni sociali affliggendo quella che è la capacità di comunicazione verbale e non verbale della persona.
- Difficoltà nel prendere decisioni e nel valutare le situazioni
- Problemi di memoria e di concentrazione.
Di solito tutto questo, soprattutto se protratto per un lungo periodo di tempo può portare ad un peggioramento generale di patologie psicologiche pregresse o nascoste fino a quel momento. E si parla di disturbi che possono rivelarsi invalidanti, soprattutto se non curati, come ansia, depressione, paura, stress, attacchi di panico. Il nervosismo come patologia non deve essere ignorato, ma trattato al pari di tutte le altre malattia relative alla psiche ed essere messo sotto il controllo di specialisti in grado di verificare il grado di gravità e capaci di mettere a punto un percorso terapeutico insieme al paziente.
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