Riuscire a capire come non perdere la testa nei momenti di difficoltà ed imparare a trarre il meglio anche dalle esperienze negative è una delle cose più difficili da fare per l’essere umano: ciò non toglie che provare sia d’uopo. Soprattutto quando se ne ha davvero bisogno.
Una delle più grandi forze del genere umano sono la sua voglia di combattere e la sua resilienza: le capacità di adattamento di una persona sono incredibili se ben stimolate ed aiutate a sbocciare. Il vero problema? Non sempre è un obiettivo facile da raggiungere. Come fare quindi? La prima cosa nella quale impegnarsi è quella di comprendere che se non ci si calma, almeno nel 99% delle situazioni si rischia di far male a se stessi e di non risolvere nulla. Ed in una situazione che già di suo presenta dei problemi, caricare ulteriormente di stress la propria vita non è consigliato.
Ecco quindi che vi è il bisogno di estraniarsi dal problema, anche per un piccolo lasso di tempo, per riuscire a valutare le proprie possibilità con occhio lucido: niente vieta poi di farsi un bel pianto liberatorio una volta che si sia trovata una soluzione. Ma per prima cosa è davvero necessario capire quale sia il margine di reazione/ funzionamento applicabile alla situazione che si sta vivendo e partire da lì per organizzare la propria reazione.
Non è impossibile eliminare lo stress: la forza di volontà diventa lo strumento basilare della propria sopravvivenza: non è un termine scelto a caso, soprattutto perché collegato alla “non perdita” della capacità di funzionare in modo adeguato, se non al top, anche nelle più gravi delle situazioni.