I bambini e gli adulti che hanno problemi legati al sonno hanno un rischio più elevato, rispetto alla popolazione generale, di avere problemi di obesità. E’ quanto emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista Sleep che ha utilizzato un campionamento trasversale al fine di determinare i rapporti tra durata del sonno e l’obesità.
Le variabili analizzate dall’autore principale dello studio, Francesco P. Cappuccio della Warwick Medical School, e dai suoi collaboratori, per verificare le ipotesi della ricerca sono state: la durata del sonno, l’indice di massa corporea (BMI), il sesso e l’età dei partecipanti.
Sebbene gli studi provenissero da diverse parti del mondo e tra loro ci fosse una certa eterogeneità il dottor Cappuccio ha osservato come dal loro esame si può ricavare un modello coerente il quale indica come sia i bambini che gli adulti che dormono poco hanno una maggiore probabilità di essere obese. Nel commentare i risultati il dottor Cappuccio ha dichiarato:
“Questo studio è importante in quanto conferma che questa associazione è forte e potrebbe avere rilevanza per la sanità pubblica. Tuttavia, ha sollevato una domanda che al momento non ha risposta, ovvero se si tratta di una associazione di tipo causa-effetto. Solo studi prospettici longitudinali saranno in grado di affrontare la questione in sospeso .”
Dalla ricerca è emerso, inoltre, come la mancanza di sonno è collegata ad un maggiore rischio di morte per malattie cardiovascolari. Dormire per un tempo prolungato, più di otto ore per notte, è stato associato, invece, ad un aumento della mortalità per cause non collegate a problemi cardiovascolari.
Francesco Cappuccio ha spiegato:
“Il sonno breve ha dimostrato di essere un fattore di rischio per l’aumento di peso, l’ipertensione e il diabete di tipo 2 che talvolta possono portare alla mortalità […] In termini di prevenzione i nostri risultati indicano che dormire costantemente circa 7 ore per notte è ottimale per la salute e una riduzione duratura può predisporre a problemi di salute.”
Ecco alcuni consigli che l’American Academy of Sleep Medicine offre su come ottenere un sonno ottimale:
– Andare a dormire seguendo una routine costante
– Creare un ambiente rilassante prima di coricarsi.
– Evitare, prima di andare a dormire, cibi o bevande che contengono caffeina, così come qualsiasi medicina che è uno stimolante.
– Non andare a letto affamati o dopo aver mangiato un pasto abbondante
– Fare in modo che la camera da letto sia silenziosa, buia e un po’ fresca.
– Alzarsi alla stessa ora ogni mattina.
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