Purtroppo ogni anno aumenta vertiginosamente il numero degli obesi nel mondo. Anche l’Italia è vittima di questo incremento, al punto che nel Bel Paese, risultano obese ben più di 4 milioni di persone. Il problema vero, limitandoci al caso italiano per una questione meramente numerica è che di questi 4 milioni, oltre 400.000 soggetti sono bambini. I dati che provengono da alcune delle rilevazioni fatte nel 2010 per il progetto Okkio alla Salute, portato avanti dall’Istituto Superiore di Sanità Italiana, sono veramente preoccupanti.
L’obesità, diventa causa spesso di problemi cardiocircolatori, di problemi ai muscoli, problemi alle ossa, problemi al metabolismo (il più grave è il diabete mellito), oltre che problemi di affanno costante ed apnea notturna, che è un gran danno per la vita di ogni individuo.
Le cause sono tra le più diverse. Sicuramente c’è una rilevante componente genetica, ma poi ci sono anche delle cause legate alle abitudini alimentari ed agli stili di vita sedentari.
In Italia ci sono sempre più iniziative pronte a combattere questa sorta di problema patologico, ma sembra che sia molto difficile coinvolgere i cittadini soprattutto nelle attività sportive. Allora ecco che ci pensa la psicologia e si porta l’attenzione su uno studio del Dipartimento di psicologia della Kent State University negli Stati Uniti d’America. Qui, si è scoperto che un tasso elevato di massa corporea identificato come IMC o BMI, influisce sulle capacità logiche, mnemoniche e di concentrazione. Di conseguenza, i pazienti analizzati in questa ricerca promossa dal National Institute of Health, hanno rilevato in 109 su 150 che non riuscivano ad avere concentrazione e soprattutto non riuscivano a controllare la fame. Dopo un’adeguata cura con dieta, la situazione è cambiata, facendo nettamente migliorare anche tutte le capacità neurocognitive dei pazienti. Questo ha dimostrato durante i test che:
“Molti disturbi connessi all’obesità, come ad esempio l’ipertensione, il diabete di tipo 2 o l’apnea notturna, possono danneggiare la mente, ma possono essere talvolta reversibili, quando questi problemi scompaiono o si attenuano, le funzioni della memoria migliorano. Ciò che noi sappiamo è che, quando gli individui sono più allenati a livello cardiovascolare, anche la salute della mente aumenta”.
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