Passa mai il dolore per un lutto? E’ una delle domande che ci si pone spesso quando si perde una persona cara. Quel vuoto che viene a crearsi sembra non riempirsi mai, a prescindere da ciò che si fa per sanarlo. E va detto: ci si può tentare tutta la vita, ma difficilmente ci si riesce.
Intendiamoci, si può tornare a sorridere senza problemi. Ma è altrettanto vero che al posto di quella persona si forma una sorta di buco dentro noi, un piccolo spazio che per quanto possiamo impegnarci non verrà mai riempito. E questo è dovuto alla nostra empatia, al bene che abbiamo voluto alla persona che abbiamo perso. Ed è erroneo pensare che questo avvenga solo perchè il nostro cervello sembra settato per ricordare le cose brutte che ci occorrono con più facilità. E’ un processo molto più complesso e difficile da comprendere. Quello che possiamo tentare di fare noi è “metabolizzare” la perdita. Questo non significa dimenticare o chiudere tutto in luoghi della mente dove è impossibile arrivare. Limiteremmo semplicemente la nostra libertà e questo non va bene comunque. Ma possiamo concentrarci sulle cose felici, nel ricordare come la persona ci sia stata vicino e le cose che abbiamo condiviso con lei.
Passa mai il dolore per un lutto? La risposta è negativa. Ma si affievolisce fino a diventare parte di noi, una sorta di “sicurezza” che però non ci fa del male. Consentendoci di sentire la mancanza ma al contempo di ripartire dalla stessa. Senza lasciare indietro nessuno.
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